Famiglia musulmana vuole sacrificare pecora in casa: arrivano i carabinieri

Accade a Livorno: la segnalazione è arrivata da un vicino di casa

Agnellini con la mamma in una foto L.Gallitto

Agnellini con la mamma in una foto L.Gallitto

Livorno, 24 settembre 2015 - Voleva sacrificare una pecora in casa, un rito a cui avrebbe partecipato l'intera famiglia, in un giorno sacro per il mondo musulmano, la festa del sacrificio. Ma quella pecora è salva, dopo che un vicino ha avvertito i carabinieri di quanto accadeva nell'appartamento abitato da tunisini. Il capofamiglia è stato denunciato per ricettazione. Accade a Livorno, in una vicenda dai contorni anche grotteschi. Il vicino ha sentito trambusto sulle scale condominiali e ha visto la pecora che veniva trascinata in casa. E' a quel punto che ha avvertito di quanto stava accadendo i militari dell'Arma. La macellazione in casa è assolutamente vietata, per questo è intervenuto anche il personale dell'Asl. La vicenda si svolge nel popoloso quartiere di Shangai, in via Poerio. Bloccato il sacrificio, i carabinieri hanno chiesto all'uomo da dove venisse l'animale. "Me lo ha dato un amico di Pistoia", ha detto il capofamiglia. Spiegazioni confuse che hanno fatto scattare la denuncia per ricettazione. L'animale è stato portato in un ovile. Per il capofamiglia non sono scattate contestazioni di natura sanitaria visto che l'animale era ancora vivo.

M.N.