Pugno duro dell’assessore alla casa: "Occupazioni abusive: tolleranza zero"

Emergenza sfratti: chiesto un aggiornamento straordinario sugli assegnatari

L'assessore al sociale, Ina Dhimgjini

L'assessore al sociale, Ina Dhimgjini

Livorno, 23 novembre 2014 - «La situazione generale delle occupazioni abusive è sempre più drammatica. Bisogna dunque prevenirle specie quelle che riguardano il patrimonio abitativo pubblico. Siamo assolutamente contrari». A sostenerlo è l’assessore al sociale e all’emergenza abitativa del Comune Ina Dhimgjini. Sullo stato delle occupazioni abusive a Livorno precisa che «per quelle pregresse, cioè antecedenti il decreto Lupi per il piano casa l’amministrazione non intende muoversi; sulle possibili nuove occupazioni applicherà il decreto Lupi che vieta gli allacci delle utenze agli occupanti senza titolo e dispone lo sgombero». E ancora in riferimento al decreto Lupi «siamo assolutamente contrari alla vendita degli alloggi popolari contemplata nel piano casa». Tuttavia più in generale «occorre anche avere strumenti di tutela sociale. Per farlo serve una azione incisiva dell’amministrazione: per prima cosa occorre un fondo di rotazione per le manutenzioni per avere le risorse per sistemare gli alloggi che si liberano per riassegnarli subito». «Questa è la prima strada da percorrere per evitare che centinaia di alloggi (140 ad agosto 2014) liberatisi rimangano vuoti, o finiscano nel mirino delle occupazioni abusive».

Sottolinea poi: «In passato è stato perso molto tempo. E oggi che potremmo fare qualcosa, perché c’è la volontà politica per agire, mancano le risorse per alimentare questo fondo di rotazione per le manutenzioni. Occorre così fare appello all’impegno diretto del Governo perché metta a disposizione le risorse finanziarie da dare ai Comuni gli strumenti per la manutenzione degli alloggi. Mi attiverò personalmente per fare questa richiesta. Mi rivolgerò ai parlamentari 5 Stelle e contatterò anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri». Altra questione: l’accertamento dei requisiti per la permanenza degli assegnatari negli alloggi popolari. «La legge regionale numero 96 del 1996 sull’edilizia residenziale pubblica (che sarà riformata presto) – spiega l’assessore – prevede norme sugli accertamenti dei requisiti per le assegnazioni ogni due anni. Io chiederò un accertamento straordinario vista l’emergenza abitativa in atto. E chiederò nell’immediato a Casalp di fare subito un controllo straordinario sulle assegnazioni in atto».

Monica Dolciotti