Domenica 26 Maggio 2024
Maria Nudi
Cronaca

Polpette avvelenate nei parchi, la piaga si allarga: cane ucciso con un boccone alla stricnina

L’esca velenosa nel parcheggio di via Guadalajara

Un cane mentre dorme (foto Ansa)

Un cane mentre dorme (foto Ansa)

Livorno, 6 gennaio 2015 - UNA POLPETTA avvelenata ha ucciso Ettore, simpatico e affettuoso meticcio di un anno e mezzo, simile a un labrador nero. Una mano crudele ha abbandonato l’esca velenosa nel parcheggio di via Guadalajara dove Ettore e tanti altri amici a quattro zampe fanno la passeggiata mattuttina.

"Sabato mattina mio figlio Antonio - racconta Daniela L., - ha portato Ettore a fare i suoi bisogni come ogni mattina. Ettore è stato attratto da una polpetta che lo ha ucciso. Come fosse l’esca non lo sappiamo ma mio figlio, che era il padrone di Ettore, ha visto che il cane ha mangiato qualcosa. Nonostante le cure della clinica veterinaria di Montenero Ettore non ce l’ha fatta. Ieri (domenica per il lettore ndr) è morto tra atroci sofferenze. In clinica ci hanno spiegato in che ad ucciderlo è stato il veleno per i topi. Ha sofferto tanto e la sua morte ci ha davvero addolorati. Ettore ci ha regalato un anno e mezzo di affetto e di gioia. Era nato dall’incrocio di un labrador con una meticcia. Era stato un regalo a mio figlio. Ettore ormai faceva parte della nostra famiglia. Bisogna essere crudeli per aver fatto quello che qualcuno ha fatto. Io ho avvisato anche gli altri proprietari di cani spiegando di non portarli a passaggio nel parcheggio fino a quando non ci saranno dei controlli. La clinica veterinaria ci ha spiegato che comunicherà a chi di competenza che Ettore è stato ucciso dal veleno per i topi. Ha così tanto sofferto che quando quando ha chiuso gli occhi nonostante il dolore abbiamo tirato un sospiro di sollievo perché ha smesso di soffrire: potrà sembrare paradossale ma per me era come un nipote. Festoso e affettuoso".

Antonio e Daniela chiedono che la polizia municipale faccia accurati controlli affinché gli altri amici a quattro zampe che frequentano la zona non corrano alcun pericolo.