Livorno, 26 maggio 2014 - Per la prima volta nella storia, a Livorno si andrà al ballottaggio per decidere chi sarà sindaco.

E' lo stesso candidato del Centrosinistra, Marco Ruggeri, ad annunciarlo: "I risultati confermano le nostre previsioni: vado al ballottaggio".

Dopo 138 sezioni scrutinate su 172, infatti, Ruggeri è al 40,12%. Lo seguono Filippo Nogarin (Movimento 5 Stelle) al 19,15% e Andrea Raspanti (Buongiorno Livorno) al 16,6%. La partita è ancora aperta per stabilire chi di questi ultimi due sfiderà Ruggeri fra due settimane. Di certo, rispetto alle Europee (chiuse oltre 52%), il Pd conosce una flessione notevole.

Nettamente distanziata Elisa Amato di Forza Italia, che si attesta al 7,1%.

Questo il primo commento di Ruggeri: "Mentre aspettiamo il dato definitivo del voto comunale, mi sento di fare da subito alcune considerazioni. L'unica forza di grande rilevanza, lo dico con grande rispetto verso tutti i candidati di questa competizione elettorale, è il centrosinistra. E' ormai sufficientemente chiaro, infatti, che la coalizione che rappresento ha una percentuale di voti che è il doppio del  nostro primo competitore. Il centrosinistra aveva necessità di cambiare, di rinnovarsi. Ne ha di più ora, dopo questo voto. Ho detto da tempi non sospetti, da quando i sondaggi ci davano anche più alti, che io ero pronto a pagare il prezzo del ballottaggio per andare punto e a capo. E proprio questo è successo. Adesso, in questo nuovo turno di voto, è giusto approfondire i temi del cambiamento, ed è quello che farò, senza guardare in faccia a nessuno. Sono grato a tutte e tutti quelli che mi hanno votato, qualunque partito abbiano preferito. Se approfondiamo, nel centrosinistra, il Partito democratico sostiene quasi da solo il risultato mio personale. Ma non possiamo e non dobbiamo nascondere un dato evidente e quasi clamoroso: il Pd prende nello stesso giorno, nella stessa urna, il 52% alle europee e almeno (vedremo il risultato definitivo) 15 punti percentuali in meno a livello locale. Al netto delle fisiologiche oscillazioni dovute al diverso numero di liste, questo dato ci indica, ancora una volta, la grande necessità di un cambio di passo. Le forze progressiste a Livorno prendono, insieme, il 60%. Questo ci fa capire quanta voglia di sinistra e di centrosinistra ci sia in questa città. Pur con tutti i nostri limiti, con i nostri errori eppure con la nostra passione e dedizione. Nelle prossime ore lavoreremo per dare una risposta a questa domanda chiara e forte che ci hanno portato le livornesi e i livornesi".

LO SPOGLIO MINUTO PER MINUTO A LIVORNO PER IL NUOVO SINDACO