Lucchini, la data è il 25: attesa per il Comitato

Piombino, al ministero la decisione sulla vendita

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Piombino, 22 novembre 2014 -  Comitato di sorveglianza del ministero rinvia al 25 novembre la decisione sull’acquirente Lucchini. Fim, Fiom e Uilm e Rsu che si sono riunite ieri in consiglio di fabbrica non hanno dubbi: “Deve essere presa in considerazione l’offerta che ha più garanzie, cioè quella di Cevital”.

Sul rinvio l’azienda con una nota ha fatto sapere che “il Comitato ha esaminato e discusso la relazione predisposta dal Commissario Piero Nardi sulle offerte vincolanti presentate da Cevital e da Jsw. L’esame ha richiesto particolare attenzione sia in rapporto alle valutazioni fornite dal Commissario, sia in relazione alla complessità delle due offerte, che presentano marcate differenze nei rispettivi piani industriali e nei perimetri oggetto delle offerte stesse. Il Comitato ha concordato con il Commissario il metodo ed i principi secondo i quali dovrà essere impostata l’istanza da presentare agli uffici del ministero dello sviluppo economico per procedere, dopo l’approvazione ministeriale, alla sottoscrizione del contratto preliminare di cessione. Il Comitato di Sorveglianza si è aggiornato a martedì 25 novembre”. “Secondo le nostre informazioni le offerte presentate non sono state modificate in maniera sostanziale rispetto a quelle già conosciute – hanno commentato i sindacati - l’offerta che deve essere presa in considerazione è quella che garantisce l’area fusoria e la massima occupazione, e questa corrisponde all’offerta presentata da Cevital. Riteniamo indispensabile che il Comitato di Sorveglianza e il Ministero dello Sviluppo Economico accelerino i tempi per fare subito il preliminare di vendita, condizione necessaria per acquistare il semiprodotto per far marciare a pieno ritmo gli impianti di laminazione. Piombino è l’inizio del rilancio dell’economia del territorio e può rappresentare una svolta per tutti i lavoratori e per l’intera industria italiana”. E per l’offerta di Cevital si è pronunciato anche l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini: «Oggettivamente più confacente alle esigenze occupazionali e di sviluppo».

m. p.