Peschereccio affondato: tutti assolti

La sentenza sul naufragio con due morti alle secche di Vada

naufragio

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Livorno, 21 aprile 2015 - Assolto perché il fatto non costituisce reato. Lui èAgostino Mennella, oggi 50 anni, imputato per omicidio colposo e naufragio, legale rappresentante della Cooperativa Pescatori «Azimut» della quale faceva parte il Santa Lucia, il peschereccio affondato alle Secche di Vada l’11 gennaio del 2012. In quel tragico naufragio morirono Silverio, 64 anni, e Davide Curcio, 36 anni, padre e figlio, pescatori di professione, conosciutissimi in città, unico superstite Roberto Caddeo, 50 anni, anche lui pescatore imbarcato sul Santa Lucia. Ieri mattina il giudice monocratico Angelo Perrone davanti al quale si è svolto il processo, un dibattimento lungo nel quale sono stati sentiti molti testimoni e nel quale è stata ricostruita quella immane tragedia, ha assolto con formula ampia l’imputato difeso dall’avvocato Marco Caraddona, i familiari delle vittime erano invece rappresentati dagli avvocati Francesco Mori e Roberto D’ambra. Le accuse nei confronti dell’armatore, presente a tutte le udienze, riguardavano in particolare presunte irregolarità nell’attuazione nel piano di sicurezza di bordo. Un’accusa che è stata sgretolata dalla difesa con argomentazioni giuridiche, con testimonianze specifiche, l’ingegnere che ha redatto il piano di sicurezza, ma anche grazie all’attitudine dell’armatore a fare corsi di formazione sull’argomento. «Sono soddisfatto dell’esito del processo- ha commentato l’avvocato Marco Caradonna- perché il dibattimento ha dimostrato l’assoluta correttezza del comportamento del mio cliente, un armatore che ha sempre avuto a cuore le regole della sicurezza». La prima ipotesi sulla causa del tragico naufragio fu che le reti si sarebbero impigliate sul fondale e quindi il peschereccio si ribaltò. Al processo l’unico superstite, Roberto Caddeo, 50 anni, ha ipotizzato, ammettendo di non avere prove, che il Santa Lucia fosse stato trascinato a fondo da un sommergibile. Ieri l’assoluzione con una camera di consiglio rapidissima dell’armatore.