People Care, esito negativo per l'incontro, il destino di 350 lavoratori resta incerto

La riunione al ministero dello Sviluppo: People Care ha declinato ogni invito a mantenere aperto il Call Center nonostante la disponibilità di Seat Pagine Gialle "NON CI LASCIATE SOLI" / FOTOGALLERY / VIDEO / NIENTE ACCORDO, I LAVORATORI SI MOBILITANO

People Care

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Livorno, 26 marzo 2015 - La sorte dei 350 lavoratori del call center di Guasticce PeopleCare è ancora appesa ad un filo sempre più esile. L'incontro al ministero dello sviluppo non ha dato l'esito sperato. La società Peple Care concessionaria dei servizi 1240 e 892424 Seat Pagine Gialle in scadenza a maggio ha declinato ogni invito a mantenere aperto il call center di Guasticce per motivi di costi. L'offerta di proroga dei servizi è stata giudicata da People Care (del gruppo Contacta) «economicamente svantaggiosa». Questo nonostante la disponibilità di Seat PagineGialle a mantenere i rapporti non solo per sei mesi, ma ben oltre. Ora l'unica speranza è che il ministero dello sviluppo riesca ad individuare un soggetto imprenditoriale del settore disposto a subentrare a People Care. «Ma prima di tutto occorre verificare i reali costi del call center che ci ha chiesto il vice ministro De Vincenti - annuncia la delegazione sindacale Cgil, Cisl e Uil - che gli invieremo per mail la prossima settimana». E dopo Pasqua altro round al ministero dello sviluppo. Monica Dolciotti