L’immagine del gruppo di fb «Io sto con il dott. Marsili»
Piombino (Livorno), 28 novembre 2014 - UNA LINEA difensiva basata su numerose dichiarazioni che attesterebbero la professionalità e la correttezza del medico. Anche attraverso le dichiarazioni del gruppo facebook «Io sto con il dott. Marsili». I social network diventano così «testimoni» da citare in tribunale. Il dottor Marco Marsili, pediatra coinvolto nell’inchiesta sul latte artificiale avviata dalla procura di Pisa, ieri ha sostenuto l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari. «Il medico – spiegano i legali difensori Giammarco Brenelli del foro di Milano, Claudio Augenti del foro di Livorno e Federico Riboldi sempre del foro di Milano – ha esposto la propria scelta pediatrica a favore del latte materno escludendo inoltre di avere mai indicato, anche nei casi di allattamento integrato con il latte artificiale, una marca piuttosto che un’altra. Il medico ha inoltre riferito al giudice che nei suoi 35 anni di professione come pediatra ha sempre stimolato le mamme, anche di fronte a situazioni complesse, ad allattare al seno».
I LEGALI affermano che «nel corso dell’interrogatorio il dottor Marsili, infatti, ha precisato di avere addirittura consigliato alle neo mamme di congelare il latte per far fronte alle situazioni di difficoltà che avrebbero incontrato al momento del ritorno al lavoro. Il medico ha altresì esposto al giudice come il fondamentale principio cui si è attenuto nella sua attività professionale è sempre stato quello della indipendenza, senza privilegiare alcuna marca farmaceutica, sia per le ricette “bianche” che per quelle “rosse”».
A QUESTO proposito la difesa ha depositato «un’ampia produzione di indagini difensive con dichiarazioni di farmacisti, che hanno testimoniato in concreto circa l’imparzialità del medico nelle prescrizioni di ogni tipo. Sono state, altresì, depositate dichiarazioni di indagini difensive di mamme che, riferendo la propria esperienza, hanno sottolineato l’insistenza del dottor Marsili per l’allattamento al seno. La difesa ha anche depositato copie estratte da facebook dal gruppo “Io sto con il dott. Marsili” di analoghe dichiarazioni di centinaia ai pazienti e puerpere seguite dal pediatra «che hanno ulteriormente testimoniato come il medico le abbia specificatamente indirizzate e talvolta spronate verso l’allattamento al seno». Come ci si attendeva il collegio difensivo ha contestualmente presentato a verbale un’articolata istanza di revoca dell’ordinanza degli arresti domiciliari.
L.F.