Cerimonia in ricordo della Liberazione a Livorno
Livorno, 21 luglio 2014 - I rappresentanti consiliari del Pd livornese disertano, per un disguido, la cerimonia ufficiale per il 70/o anniversario della liberazione di Livorno e scoppia un 'incidente diplomatico' con l'Anpi provinciale. A tutte le celebrazioni era comunque presente Giorgio Kutufà, presidente della Provincia di Livorno, ed esponente attivo e membro degli organismi dirigenti del Pd cittadino.
La polemica ha investito il Pd livornese, che dopo la batosta elettorale di giugno scorso, sconfitto al ballottaggio dal Movimento 5 Stelle, si trova ora in una profonda fase di transizione.
"Una serie di disguidi tra di noi, un problema di disorganizzazione che non giustifica la nostra assenza, e di questo mi sono scusato, ma non certo una questione politica", così Marco Ruggeri capogruppo in Consiglio comunale, ha poi spiegato la mancata presenza dei rappresentanti consiliari del Pd livornese alle celebrazioni ufficiali, due giorni fa, per il 70/o anniversario della liberazione di Livorno. Alla base del disguido ci sarebbe stato infatti un fraintendimento sulle date, "pensavamo che si celebrasse tutto il 25 luglio", ha aggiunto Ruggeri, da sommare all'invio di una mail all'indirizzo sbagliato del gruppo Pd che e' ancora in 'rodaggio'. Un disguido che arriva in un momento delicato per il Pd livornese, in fase di ricostruzione dopo la storica sconfitta elettorale di giugno che ha consegnato la città al sindaco Cinquestelle, Filippo Nogarin.
"Non ci sono giustificazioni di nessun tipo che possono sminuire la gravità politica generata dall'assenza degli esponenti eletti in consiglio comunale ed ex dirigenti del partito Democratico alle celebrazioni del 70/o della Liberazione di Livorno", ha scritto ieri sulla pagina Facebook dell'Anpi di Livorno, il presidente provinciale Gino Niccolai, che parla anche di "comportamento irrispettoso" e di schiaffo doloroso": "Il 70/o della Liberazione di Livorno è stata un'occasione persa per voi - conclude il presidente dell'Anpi - Avete perso il senso della realtà, del ruolo che gli elettori vi hanno affidato. Nella polemica, in occasione del commiato al partigiano Mario Canessa chiedevo ai livornesi di svegliarsi. Ora tocca a voi farvi sentire".