Patto Italia-Francia: "Ceduta una porzione del mare toscano"

L’assessore regionale Remaschi: "Non eravamo a conoscenza dell’accordo"

L’assessore regionale Marco Remaschi

L’assessore regionale Marco Remaschi

Firenze, 2 marzo 2016 - Nell’accordo Italia-Francia sulle acque territoriali "sono state cedute porzioni di superficie marina" che riguardano anche la Toscana.

Lo ha detto l’assessore toscano all’agricoltura Marco Remaschi, con delega alle politiche per il mare, rispondendo oggi in Consiglio regionale ad un’interrogazione di Claudio Borghi (Lega Nord) sull’accordo Italia-Francia per la cessione alla Francia, da parte del Governo, di acque territoriali italiane, a largo delle isole dell’arcipelago toscano. Remaschi ha precisato che la superficie marina ceduta è davanti alle coste toscane, all’isola di Capraia, mentre quella acquistata si trova davanti alle isole d’Elba e di Pianosa.

"Le risorse contenute nel tratto di mare interessato (Santuario per i mammiferi marini) - ha aggiunto l’assessore - sono di altissimo pregio naturalistico. L’accordo Italia-Francia sembra penalizzi in maniera rilevante il settore della pesca professionale marittima". Remaschi ha aggiunto che "la Regione Toscana non è mai stata messa a conoscenza dell’accordo firmato, ma ancora non ratificato, e che tale materia è di esclusiva competenza statale". Remaschi ha fatto presente di aver chiesto un incontro urgente al ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni per fare chiarezza. Claudio Borghi si è detto soddisfatto della risposta dell’assessore, ma non di quello che sta succedendo.

L’accordo Italia-Francia sulle acque territoriali, ha spiegato ancora l’assessore Marco Remaschi, "è stato stipulato il 21 marzo 2015 ed è di totale competenza statale. Il governo italiano non ha ancora ratificato questo accordo che per le nostre marinerie può essere un problema, specialmente quelle dell’Elba di Viareggio".

Per la Toscana, con l’accordo "sono state cedute porzioni di superficie marina per 339,9 kmq e acquisite per 23,85 kmq con una diminuzione di 316,05 kmq".