Populonia, affiorano nuove e 'straordinarie' sepolture

Durante i lavori per i danni provocati dall'alluvione è stata recuperata "una straordinaria sepoltura a fossa"

Populonia, una delle sepolture scoperte

Populonia, una delle sepolture scoperte

Piombino, 11 febbraio 2016 - Il parco archeologico di Populonia-Baratti ha restituito nuove sepolture tornate alla luce durante i lavori per i danni provocati dall'alluvione dello scorso novembre. Si tratta di una fossa definita 'straordinaria'. A renderlo noto è la Soprintendenza archeologica della Toscana.

E' stato rinvenuto anche un "ricchissimo corredo di gioielli in bronzo, argento e ambra, ora in attesa di restauro". Dopo l'alluvione la Soprintendenza ha effettuato scavi di recupero che, in località Ficaccio, hanno portato alla luce una porzione di una necropoli villanoviana costituita da numerose sepolture 'a pozzetto'.

Negli ultimi due giorni poi è stata fatta una scoperta particolare: è stata recuperata "una straordinaria sepoltura a fossa. Contrariamente al tipico costume villanoviano attestato a Populonia, che prevede la deposizione dei resti dell'inumato in una urna-ossuario ('vaso biconico'), a sua volta interrata in un pozzetto rivestito di lastre di arenaria, i due inumati, di giovanissima età, erano sepolti supini, uno sopra l'altro, inseriti in due vasi (un pithos e un biconico) accostati per la bocca. La sepoltura, già di per sé straordinaria, ha restituito" inoltre il "ricchissimo corredo di gioielli".