Papa Francesco proclama Beato il livornese Pio Alberto del Corona

Vescovo di San Miniato per 32 anni, i suoi resti sono conservati nel monastero delle suore della città della Rocca

Papa Francesco

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Sua Santità Papa Francesco ha deciso di proclamare Beato il livornese Mons Pio Alberto Del Corona,Domenicano a Firenze e Priore del Convento di San Marco, Vescovo a San Miniato per 32 anni, Arcivescovo di Sardica nel Convento Domenicano di Fiesole, Fondatore della Congregazione delle Suore Domenicane dello Spirito Santo, la cui casa madre si trova a Firenze. Ieri in Vaticano la firma del Decreto che riconosce la guarigione miracolosa avvenuta per intercessione dell’Arcivescovo Del Corona, che segue la firma, sempre da parte del Papa, del Decreto sulle Virtù Eroiche, avvenuto il 16 ottobre del 2013. Nelle riunioni della Commissione dei Cardinali e Vescovi della Congregazione Vaticana per le Cause dei Santi, relatore su Mons. Del Corona è stato l’Arcivescovo di Pisa, Mons. Giovanni Paolo Benotto. La Commissione, di cui l’Arcivescovo Benotto fa parte da anni, come da prassi, ha dovuto dare il suo giudizio finale, prima della firma da parte del Papa, su Mons. Del Corona due volte, prima sulle Virtù Eroiche e poi sul Miracolo riconosciuto dalla Commissione dei Medici. La diocesi di San Miniato, di cui divenne Mons. Del Corona divenne Vescovo per 32 anni, prima come Ausiliare (1874) e poi come effettivo (1897) nel 1942 aprì il processo di Beatificazione che però rimase bloccato per molti anni, a causa anche della riforma su tali processi, voluta da Papa Giovanni Paolo II, negli nni 80.

Nel 2000 tale processo è ripartito esclusivamente grazie all’opera del Giornalista Vaticanista Franco Mariani, di Firenze,che, su mandato delle Suore di Mons. Del Corona, ha curato non solo la ripresa del Processo, trovando vari documenti, spesso anche inediti – tra cui il miracolo e relativa documentazione medica, all’epoca non presentata – e curando tutti gli aspetti organizzativi per arrivare alla chiusura del Processo Diocesano, ma mettendo in atto anche delle iniziative pubbliche con testimonial d’eccezione, quali l’ allora Assessore alla Cultura della Regione Toscana, Mariella Zoppi, l’On. Rosy Bindi e il Sen. Lamberto Dini, all’epoca ai vertici del Parlamento come Vice Presidente dei due rami, oltre  a tutti i Sindaci della diocesi di San Miniato, che hanno portato:

1.     A febbraio 2001 alla Ricognizione Canonica dei Resti Mortali di Mons. Del Corona, conservati nella tomba sotto la cappella del Monastero delle Suore in via Bolognese, da sempre meta di pellegrinaggi di fedeli della diocesi di San Miniato. Ricognizione annunciata personalmente da Papa Giovanni Paolo IIdurante un Udienza Generale del Mercoledì, ed effettuata dall’allora Vescovo di Fiesole e Segretario Generale della Conferenza Episcopale Toscana, Mons. Luciano Giovannetti, e alla ricollocazione dei resti nella nuova bara, dopo la Ricognizione, ricollocazione presieduta dell’allora Cardinale Prefetto della Congregazione Vaticana delle Cause dei Santi, l’Arcivescovo José Saraiva Martins, alla presenza di 4 Vescovi, 15 sacerdoti, 15 Gonfaloni Comunali.

2.     Il 28 agosto 2002 alla Chiusura Definitiva del Processo Diocesano avvenuta nell’Episcopio di San Miniato, alla presenza dell’allora Vescovo, Mons Edoardo Ricci, che dette mandato personale al Giornalista Vaticanista Franco Mariani di consegnare tutti gli atti del Processo alla Congregazione Vaticana per le Cause dei Santi,  che ha ricevuto tutto il 4 settembre 2002.

Nei successivi 11 anni i due Postulatori delle Cause dei Santi dell’Ordine Domenicano hanno provveduto agli atti finali della Causa presso la Congregazione Vaticana, fino ad arrivare alla data di ieri con la firma, da parte di Papa Francesco, del Decreto che riconosce il Miracolo, necessario per essere proclamati Beati.La Cerimonia di Beatificazione ancora non si conosce, ma presumibilmente si terrà nel corso del 2015, intanto, lo scorso mese di luglio, il Vescovo di San Miniato, Mons. Fausto Tardelli ha nominato una Comitato, da lui presieduto, che dovrà provvedere ad organizzare detta cerimonia.

Del Comitato fanno parte, sia a titolo personale che a nome dell’Ente che rappresentano, le seguenti persone:  Mons. Morello Morelli, Vicario Generale, Can. Francesco Zucchelli, Segretario coordinatore generale, Can. Francesco Ricciarelli, Direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e la cultura, Ing. Riccardo Ceccatelli, Responsabile della Segreteria pastorale diocesana, Geom. Graziano Concioni, Archivista diocesano, Padre Provinciale dell’Ordine dei DomenicaniMadre Superiora delle Suore domenicane dello Spirito SantoComm. Antonio Guicciardini Salini, Presidente Fondazione CARISMI,Dott. Alessandro Bandini, Presidente CARISMI Spa, Cav. Vittorio Gabbanini, Sindaco di San Miniato,Dott. Andrea Pieroni, Presidente della Provincia di Pisa, Geom. Valter Ceccatelli, Imprenditore, Dott. Michael Cantarella, in qualità di addetto stampa della diocesi e aiutante di segreteria.