Ci siamo, è il giorno del Palio: Venezia favorito, per lei la boa più vincente

Gare remiere, il sorteggio manda il Pontino alla 8 e l’Ovosodo alla 6

PATHOS I dirigenti attendono il momento dell’estrazione delle boe per iniziare a fare due calcoli e capire quante chance potrebbero avere. Accanto il «cencio» tenuto dalla Livornina (Foto Novi)

PATHOS I dirigenti attendono il momento dell’estrazione delle boe per iniziare a fare due calcoli e capire quante chance potrebbero avere. Accanto il «cencio» tenuto dalla Livornina (Foto Novi)

Livorno, 5 luglio 2015 - «Abbiamo comprato un paio di occhiali antivento al Moneta. Stasera ne avrà bisogno». Un’autostrada di 2mila metri in discesa separa il Venezia dal terzo Trittico consecutivo. Se i dirigenti e i vogatori erano sicuri di vincere il Palio anche quest’anno, l’estrazione delle boe ha confermato che i rossobianchi saranno i favoriti. Il Cavallino Rosso partirà dalla 4, la corsia più vincente della storia.

Centralissimi e lontani dagli avversari, che sono tutti concentrati nelle boe esterne, i veneziani stavolta sono anche stati baciati dalla dea bendata. «Le battaglie vanno combattute per poterle vincere» continuano a ripetere gli scaramantici, rimasti ormai in pochi. Per gli altri la vittoria è ormai in tasca. I trionfi schiaccianti alla Risiatori e alla Barontini e i tempi registrati sul tragitto di fronte alla Terrazza in settimana non fanno pensare a sorprese. E così Emiliano Fanelli e soci abbandonano la scaramanzia e si lasciano andare. «Ci è capitata la boa migliore – racconta Fanelli – e questo aumenta ancora di più le probabilità di vincere.

Dalla 5 in poi mi sarei accontentato del primo posto, alla 4 puntiamo al record». A questo punto viene da chiedersi chi sarà l’avversario del Venezia. Sempre che questa sera alle 19.15 non si assista a un monologo rossobianco.

Sicuramente sarà dura per l’Ovosodo che è un vecchio leone e che non può essere sottovalutato. I biancogialli aspettano sempre il Palio per venire fuori e regalare colpi di scena insperati. Ma la boa 6 ha portato solo 3 successi dal 1951 ad oggi. Accanto al Venezia gareggerà il Borgo che, dopo il terzo posto alla gara di casa dalla Meloria al porto e il quinto alla Barontini, deve ancora esprimere le sue potenzialità.

Dunque se i bianconeri riusciranno a star attaccati al Cavallino fino ai mille metri gli sfidanti potrebbero essere loro. Svaniscono quasi del tutto, invece, i sogni del Pontino, relegato alla sperduta boa 8, così come quelli del San Jacopo alla 7 dove ci sono stati vinti solo 2 Pali. Può sorridere il Labrone che, in boa 3 ha una ghiottissima chance per puntare a un meritato podio. Corsia 1 e 2 «sprecate» per Salviano e Ardenza, due gozzi che hanno dimostrato di aver più d’una difficoltà. Sarà avvincente anche la gara delle gozzette con le favorite che partiranno tutte nelle prime boe. Alla 1 il Salviano, alla 2 il Venezia, che a questo punto spera di fare il bis, e alla 4 il San Jacopo, che invece punta al Trittico.

Nicolò Cecioni