"Nella Natività le nostre radici. Una summa di arte e spiritualità"

Anche il vescovo monsignor Giusti benedice 'Presepiamoci'

Il vescovo di Livorno, monsignor Giusti

Il vescovo di Livorno, monsignor Giusti

Livorno, 25 novembre 2015 - ENTUSIASTA: il vescovo monsignor Simone Giusti ha accolto con grande entusiasmo l’iniziativa Presepiamoci, il progetto che il nostro giornale ha lanciato a livello regionale. «Sono contento e apprezzo la vostra iniziativa finalizzata a mantenere integro il patrimonio culturale italiano, il presepe simbolo della fede e del messaggio del bambino Gesù», con queste parole monsignor Simone Giusti, commenta la nostra iniziativa e approfondisce il significato culturale e universale del presepe.

«SONO contento- spiega monsignor Giusti - perché si valorizza l’albero di Natale il cui significato indica il valore della vita nella Resurrezione dei frutti, il valore della pace e della speranza. Ma la cultura dell’albero di Natale pur affondando le radici nell’antichità, non sappresenta a pieno la cultura italiana. Si valorizza la figura di Babbo Natale, caro ai bambini, che richiama in qualche modo nei colori, rosso e bianco, i colori pontifici. San Nicola è stato un vescovo bizantino. E anche in questo caso siamo davanti come per l’abero di Natale ad un simbolo che non rappresenta pienamente la tradizione culturale italiana. Il presepe invece sì. Il presepe è un simbolo della tradizione italiana». Ecco il cuore del messaggio di monsignor Giusti, il vescovo pisano che ha conquistato i livornesi: «Il presepe rappresenta l’italianità. Il presepe ci unisce nel valore e nel messaggio di essere e sentirsi itaoiani. L’albero di Natale e Babbo Natale sono simboli esterofili. Il presepe è nostro, rappresenta l’Italia».  Monsignor Simone Giusti prosegue e spiega «Il presepe affonda le sue radici nel Medio Evo». La riflessione di monsignor Giusti va a Francesco d’Assisi. Una riflessione ampia che non si ferma solo ai valori cristiani, all’origine del presepe, ma che va oltre come simbolo culturale, come scrittore in volgare che si studia nelle scuole. «Il presepe- sottolinea monsignor Giusti - è anche un’espressione di arte. Chi può negare che i presepe napoletani siano presepi artistici? E’ vero in alcuni casi il presepe può assumere anche un valore commerciale, ma resta comunque un valore, un simbolo dell’arte italiana che è la rappresentazione della Sacra Famiglia. Insomma nel celebrare il presepe si celebra l’arte italiana, la cultura italiana». Nella cattedrale livornese il presepe ha sempre tovato una collocazione importante ed è sempre stato molto apprezzato dai livornesi, credenti e laici, appunto come simbolo di arte. 

«L’INIZIATIVA del vostro giornale- conclude monsignor Giusti- custodisce il valore dell’arte italiana e per questo ne farò partecipi le parrocchie di Livorno. Perché valorizzino il presepe. Ed è un’iniziativa bella alla quale dovrebbero partecipare le scuole valorizzandola per far conoscere le nostre tradizioni».  Non resta che ringraziare monsignor Simone Giusti per la sua collaborazione, per l’apprezzamento nei confronti della iniziativa della Nazione per aver regalato ai nostri lettori una profonda riflessione sul presepe che dovrebbe essere allestito in tutte le famiglie.