Muore albergatore di 48 anni dimesso dal pronto soccorso

Portoferrario, Franco Raele aveva dolori addominali. Esposto della famiglia

Franco Raele

Franco Raele

Livorno, 22 agosto 2014 - Nel pomeriggio di mercoledì si era presentato al pronto Soccorso dell’ospedale del capolugo isolano lamentando forti dolori addominali che, esaeguitigli accertamenti del caso, gli erano stati diagnosticati come una colica renale. Dopo la prevista terapia, in serata era stato quindi dimesso ed aveva fatto ritorno a casa. Nella prima mattinata di ieri Franco Raele, 48 enne albergatore di Seccheto, ha però accusato un nuovo malore che purtroppo si è rivelato fatale. Il quadro clinico si è infatti improvvisamente aggravato e l’uomo è morto nella sua camera da letto. Una situazione che ha spinto i familiari a rivolgersi ieri pomeriggio ai carabinieri di Portoferraio ai quali, attraverso un esposto, hanno chiesto di interessare la magistratura affinchè vengano accertate le esatte cause del decesso ed eventuali responsabilità. Appare quindi scontato che il magistrato incaricato di seguire il caso possa al più presto disporre l’autopsia. I familiari di Franco Raele non sono stati gli unici a muoversi. Anche l’Asl 6 di Livorno - come confermato dall’ufficio stampa dell’azienda - ha infatti subito attivato tutte le procedure previste in casi come questo e, sempre al fine di fare luce sugli effettivi motivi che hanno portato alla morte del 48enne, ha fatto “richiesta spontanea di riscontro diagnostico”. Il malore che ha portato al decesso di Paolo Raele si è verificato poco dopo le 7. Scattato l’allarme, sul posto il 118 ha subito inviato i volontari della Croce Rossa campese, raggiunti poco dopo dai colleghi del Santissimo Sacramento, arrivati da Portoferraio con un medico. Purtroppo tutti i tentativi per salvare la vita di Franco Raele sono risultati vani. Al medico non è rimasto altro che constatare l’avvenuto decesso. La salma si trova ora all’obitorio dell’ospedale di Portoferraio a disposizione dell’autorità giudiziaria. Franco Raele, titolare con la famiglia dell’hotel “La Stella “di Seccheto, era molto conosciuto nel versante occidentale dell’isola. Gioviale ed estroverso, era stimato e benvoluto da tutti. Grande appassionato di motori, attualmente ricopriva la carica di segretario dell’A.s.d “Ufficiali di Gara dell’Elba” e del “Vespa Club isola d’Elba”.