Poliziotto si uccide sparandosi in commissariato

Tragedia a Piombino, all'origine "motivi strettamemte personali"

Il commissariato di Piombino

Il commissariato di Piombino

Livorno (Piombino), 25 ottobre 2014 - Tragedia nel commissariato di Piombino. Il vicesovrintendente F.R. si è sparato con la pistola d'ordinanza nel suo ufficio all'interno del palazzo di via Ferrer. All'origine del tragico gesto "motivi strettamete personali", è quanto hanno spiegato in conferenza stampa. 

E' successo intorno a mezzogiorno. Il corpo del vicesovrintendente è stato trovato nell'ufficio da alcuni colleghi richiamati dal colpo di pistola. L'agente, 51enne, era originario di Roma, ma dal 2010 viveva a Piombino, aveva due figlie di 26 e 24 anni. A giugno era stato assegnato all'ufficio del porto per problemi di personale, dopo l'impiego all'Ufficio prevenzione generale. In un primo momento si era sparsa la voce che l'agente avesse sofferto di questo spostamento. Ma la smentita è presto arrivata insieme alla spiegazione che avrebbe portato il 51enne al tragico gesto: lo stato di salute di alcuni suoi familiari.  Il dolore è palpabile all'interno del commissariato di via Ferrer, in cui tra colleghi si era creata una vera amicizia, "siamo distrutti" - dicono. Lunedì 27, nel pomeriggio, si terranno i funerali nel paese in provincia di Roma.