Nuova opportunità per il mercato centrale

Il Comune ha aperto un bano pubblico per nuovi progetti

Il sindaco Filippo Nogarin e l'assessore Paola Baldari

Il sindaco Filippo Nogarin e l'assessore Paola Baldari

Livorno, 27 giugno 2016 - Un mercato polifunzionale che possa rispondere alle esigenze dei livornesi e dei turisti. Il Centrale aprirà anche di notte, fino alle 23, con nuovi spazi per andare a fare la spesa, bere un bicchiere di vino o fare un romantico aperitivo. L’avviso è arrivato dal sindaco Filippo Nogarin, che ha utilizzato la sua pagina Facebook per esaltare la storica struttura che si erge tra gli scali Saffi e via Buontalenti.

Oggi sarà pubblicato un avviso di indagine preliminare di mercato per il recupero funzionale e l’utilizzo di alcuni degli spazi al piano interrato, al primo e secondo piano del Mercato Centrale, oltre alla riqualificazione del mercato di via Buontalenti.

"Questo è un giorno importante per tutta la città – ha spiegato l’assessore al commercio Paola Baldari – perché Livorno finalmente si riapproprierà del suo Mercato. Vogliamo far risplendere il Mercato delle Vettovaglie, ripristinando il piano seminterrato e quelli superiori. Al momento gli spazi sono vuoti o occupati da alcuni uffici comunali che verranno portati spostati altrove".

Il più soddisfatto di tutti, comunque, è apparso proprio lo stesso Nogarin. "In quella zona – ha aggiunto – si sono creati tre consorzi. Uno in piazza Cavallotti, che io chiamo Mercato delle Erbe, uno in piazza Buontalenti che prevede uno studio di riqualificazione, sia dal punto di vista del decoro che della sicurezza, e un altro all’interno del Centrale. Questo terzo spazio dev’essere il volano con cui rilanciare il commercio del centro città. Un mercato del genere è unico in Europa per il suo particolare accesso ai fossi".

Non saranno tanti gli interventi da fare, perché di risorse non ce ne sono. "Le storiche botteghe del piano terra – continua Nogarin – rimarranno al loro posto. Andremo a dar valore alla livornesità di un mercato che profuma di storia e tradizione. Puntiamo sul piccolo e medio commercio, sulla sana alimentazione e la buona cucina. Per questo inseriremo anche dei punti ristoro. Daremo a tutti la possibilità di presentare progetti validi, che vadano in questa direzione e che si sposino con il nostro concetto di commercio. Vogliamo che le attività nostrane si sviluppino e crescano, ben sapendo che oggi i nostri interlocutori non sono solo i cittadini labronici, ma anche gli stranieri e i turisti che arrivano da tutto il mondo".

Le proposte progettuali dovranno essere rispettose delle caratteristiche architettoniche dell’edificio, lasciando libero da ogni intervento il grande volume del salone centrale e dei saloni minori. L’avviso dell’indagine rimarrà aperto fino al 15 settembre.