Meningite, allarme tra i giovani del basket

Cestista dell’Argentario gravissimo: aveva incrociato il Donoratico il 22 marzo scorso DICIOTTENNE GRAVE, SCATTA LA PROFILASSI

Ospedale

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Donoratico, 31 marzo 2015 - E allarme per un caso di meningite che ha colpito un giovane cestista dell’Argentario basket che domenica 22 ha incrociato i ragazzi del Donoratico. Ed è anche a loro, e a quanti hanno assistito al match, che si rivolge ora l’appello dell’Asl di Grosseto perché consultino il medico curante e si sottopongano alla profilassi. Il ragazzo grossetano sta lottando per vivere in un letto del reparto di Rianimazione. Non ha ancora compiuto 19 anni e la diagnosi è sospetta meningite. Il primo caso in Maremma. Sorridente, solare. Uno sportivo. Così ci viene descritto quel giovanissimo che dopo una cena con gli amici, sabato sera, ha cominciato a sentirsi male. Molto. «Venerdì agli allenamenti stava bene – ci racconta un suo amico – Sabato, poi, abbiamo deciso di andare a cena insieme. Ma già in quei momenti non stava bene».

Il ragazzo pesca nella memoria dell’ultima volta che ha visto il suo amico. «Stai a vedere che mi viene la febbre e domani (domenica, Ndr) manco alla partita», ha commentato il giovane colpito dalla meningite all’amico. Molto di più, purtroppo. «Ricordo che ha preso soltanto una Coca Cola – prosegue – perché non gli andava di bere alcolici. Mentre mangiavamo, poi, in due occasioni ci ha detto che si sentiva sempre peggio. Abbiamo creduto, però, si trattasse di stanchezza, febbre».

Certo come fai a pensare a 18 anni alla meningite. A una «bestia» che può mettere in ginocchio fisici così giovani e atletici. Non è naturale. «Abbiamo terminato di cenare – aggiunge l’amico – e lo abbiamo accompagnato a casa e saluto. Il giorno dopo siamo venuti a sapere che aveva la febbre a 40. Non è andato alla partita. Soltanto oggi (ieri, Ndr) abbiamo saputo che cosa è accaduto realmente. Che devo dire? Ho preso la pasticca per la profilassi, perché io ero con lui sia sabato 21 a una festa di compleanno, nella discoteca Karembo, sia sabato sera a cena e al palazzetto dello sport».  L'azienda sanitaria grossetana nel confermare la notizia, lancia un appello a tutti coloro che sono entrati in contatto con il ragazzo: all’istituto nautico di Porto Santo Stefano, a chi ha frequentato il palazzetto dove si è allenato e anche a quanti erano presenti nella discoteca Karembo di Terrarossa, sabato 21, dove il giovane ha partecipato a una festa di compleanno. Ma l’incubo si estende ora anche sulla Costa Etrusca. Per quella partita di basket.