Porto turistico di Marciana Marina, bandiera nera al sindaco da Legambiente / FOTO

Legambiente: “La Regione intervenga. Per 80 ipotetici posti barca in più si rischia di devastare uno dei lungomari e panorami più belli del Mediterraneo”

Il blitz di Legambiente a Marciana Marina

Il blitz di Legambiente a Marciana Marina

Marciana Marina (Livorno), 23 giugno 2016 - "Fermare subito l’attuazione del Piano regolatore portuale di Marciana Marina, all’Isola d’Elba, che rischia di avere un devastante effetto paesaggistico su uno dei lungomari più belli del Mediterraneo, snaturando ancora di più un ambiente che in questi ultimi decenni ha già subito profondi e ripetuti attacchi. Legambiente chiede alla Regione Toscana e alla Soprintendenza di intervenire immediatamente e dar così seguito anche alle proprie osservazioni negative prodotte in sede di valutazione del Piano".

L’appello arriva da Goletta Verde, la storica imbarcazione ambientalista, che è giunta all’Isola d’Elba anche per protestare "contro lo scempio che la Giunta e la maggioranza del Comune di Marciana Marina vogliono portare avanti".

Goletta Verde ha consegnato inoltre simbolicamente la prima bandiera nera del 2016 al sindaco di Marciana Marina Andrea Ciumei, per "il farraginoso, opaco e costoso iter amministrativo che ha portato all’approvazione di un piano del porto che ha già visto una forte opposizione popolare e un parere negativo della stessa Regione".

Il vessillo di Legambiente è stato esposto questa mattina insieme agli striscioni “Giù le mani dalla costa” e “Che vergogna!” nel corso di un blitz al porto di Marciana Marina, al quale hanno preso parte anche cittadini ed esponenti del comitato cittadino Porto Comune di Marciana Marina, fondato nel 2010 dopo l’avvio da parte dell’amministrazione comunale, nel dicembre 2009, di un progetto di trasformazione dell’attuale porto definito “rifugio”, in porto turistico.

“La Bandiera Blu della Fee attribuita per anni al porto turistico di Marciana Marina, che in realtà non esiste ancora visto che il piano è stato approvato soltanto pochi mesi fa, rischia di diventare nera se andrà avanti questo progetto – dichiara Francesca Ottaviani, portavoce di Goletta Verde –. La assegniamo simbolicamente al sindaco Ciumei perché rifletta su un progetto sbagliato e dia retta ai suoi concittadini che non vogliono questo porto. Il progetto, se realizzato, stravolgerebbe questo magnifico panorama, che è la vera ricchezza di Marciana Marina”.

“Per aumentare ipoteticamente di 80 posti barca la capienza del porto – accusa Maria Frangioni, presidente di Legambiente Arcipelago toscano - è stato recentemente approvato un piano del Porto, con i soli voti della maggioranza e contro tutte le osservazioni prodotte, che avrà un fortissimo impatto sociale e ambientale su uno dei lungomari più belli della Toscana. Ci aspettiamo ora che la Presidenza della Regione Toscana, gli assessori competenti e il Consiglio Regionale si attivino al più presto per difendere le competenze regionali e le giuste osservazioni già presentate verso un Piano che presenta pesantissimi problemi dal punto di vista ambientale, paesaggistico e di rispetto della normativa urbanistica vigente. Per questo Legambiente e Italia Nostra hanno presentato una istanza per chiedere alla Regione la convocazione di una Conferenza paritetica che discuta i numerosi rilievi critici delle associazioni ambientaliste, dei cittadini marinesi, della minoranza Consiliare, della Soprintendenza e della stessa Regione respinti in blocco dalla Giunta comunale”.

“La preoccupazione – spiega il presidente del Comitato Porto Comune, Gian Piero Landi - allora come oggi, è quella di vedere snaturata la bellezza naturale, paesaggistica ed architettonica del porto - fin dal lontano 1952 sotto vincolo di tutela paesaggistica per la sua “rara bellezza” - da un progetto di cementificazione massiccia che stravolgerebbe l’identità stessa del paese, alterando delicatissimi equilibri ambientali ed apportando tutto tranne che benefici per l’intera collettività. Preoccupazione raccolta da un numero sempre crescente di partecipanti alle attività di sensibilizzazione e protesta attiva del Comitato: attualmente a Marciana Marina, il più piccolo Comune della Toscana, sono più di 600 gli iscritti fra residenti, possessori di seconde case, habitué, amanti dell’isola”.