"Madonna di Montenero, fai la grazia... Salva il Livorno!"

Gruppo di tifosi amaranto andrà in pellegrinaggio venerdì pomeriggio. La proposta lanciata da Nedo Di Batte

CALORE I tifosi dovranno farsi sentire sabato dagli spalti (Foto Novi)

CALORE I tifosi dovranno farsi sentire sabato dagli spalti (Foto Novi)

Livorno, 4 maggio 2016 - Il calcio è anche un fatto di scaramanzia, riti precisi da compiere, superstizioni a cui giocatori, allenatori, dirigenti e tifosi non possono non tenere d’occhio. Mai farsi la barba prima di una partita, indossare la maglia che «porta bene» e chi più ne ha più ne metta. Primo tra tutti a rispettare certi rituali è il presidente Spinelli: il k-way giallo, il pezzo di pizza all’Autogrill, nessuna stretta di mano fino al termine della partita. E in un’annata storta come questa, nella quale adesso il Livorno è costretto a vincere tutte le ultime tre partite che restano per salvarsi, alcuni tifosi hanno deciso di appellarsi nientepopodimeno che alla Madonna di Montenero, organizzando per venerdì alle 17 un pellegrinaggio sul Sacro Colle. La proposta è partita da Nedo Di Batte.

«Avanti Livorno! – è l’attacco del suo post su Facebook – Baldi e fieri venite o compagni! Carissimi amici, tifosi del Livorno calcio, la nostra gloriosa bandiera amaranto rischia di finire in Lega Pro. “Salvare Treviso” è la missione che ci vuole tutti coinvolti. Chiediamo ai tifosi, alla società e ai calciatori di non mollare e di lottare con tutte le nostre forze, uniti fino alla meta. Occorre creare un moto di speranza e di entusiasmo da trasmettere a tutta la città. Ho una proposta da farvi (non mi prendete per matto): avrei pensato di organizzare per venerdì alle 17 un raduno in piazza delle Carrozze a Montenero Basso da dove partire per un percorso che ci porti al Santuario del Sacro Colle e rendere omaggio alla Madonna di Montenero, affinché ci sorregga in questo difficile momento della storia dei nostri colori. Chi è d’accordo con questa proposta me lo faccia sapere. Naturalmente tutti con bandiere, gagliardetti e sciarpe amaranto!». Della serie: a questo punto, se non ci salva Lei, non ci salva più nessuno...