Mercoledì 24 Aprile 2024

Lucchini, Lami (Fiom): "Spero nella prima colata di acciaio tra due anni"

Nella migliore delle ipotesi, tra qualche mese almeno una parte dei lavoratori Lucchini potrebbe cominciare la formazione / LA LUCCHINI VA ALLA CEVITAL

Mirko Lami

Mirko Lami

Piombino, 26 novembre 2014 - Il giorno dopo l'aggiudicazione del bando da parte dell'algerina Cevital per l'acquisizione della Lucchini, a Piombino si cominciano a fare i conti con le novità e i tempi. «Spero che la prima colata di acciaio arrivi nel giro di due anni», dice Mirko Lami, dipendente delle acciaierie e sindacalista Fiom. Ad oggi i 3700 lavoratori impiegati dall'impianto siderurgico, compreso l'indotto, beneficiano di ammortizzatori sociali (soprattutto contratti di solidarietà al 60%). I lavoratori attendono chiarimenti dal ministero dello Sviluppo economico e dalla stessa azienda algerina e per questo hanno già chiesto due incontri che potrebbero essere fissati solo dopo la firma del preliminare di cessione. «Cevital - spiega Lami - si è impegnata per continuare la laminazione, ma attualmente abbiamo materiale fino a metà dicembre e così ci dovremo fermare con la produzione a inizio gennaio. Poi si tratterà di vedere quali sono i tempi per la realizzazione del primo forno elettrico. Ci aspettiamo di sapere quali sono le priorità dell'azienda algerina, anche se siamo consapevoli dei problemi burocratici esistenti in Italia». Nella migliore delle ipotesi, tra qualche mese almeno una parte dei lavoratori Lucchini potrebbe cominciare la formazione per poter utilizzare i due nuovi forni elettrici che Cevital sostiene di voler realizzare. L'intenzione di Cevital sarebbe quella di costruire nuovi impianti dove produrre acciaio in linea con forni elettrici, colata continua e piano di laminazione nell'area di Ischia di Crociano, mentre il vecchio impianto più vicino alla città, dopo relativa bonifica, dovrebbe ospitare una piattaforma agro-industriale per la trasformazione del prodotto. Il tutto riassorbendo in due anni tutti i dipendenti.