Ex Lucchini, firmato l'accordo Cevital-sindacati: "Piena soddisfazione"

Dopo giorni di trattative, oggi la firma. Soddisfazione espressa dai sindacati ACCORDO CON CEVITAL, OGGI LA FIRMA / EX LUCCHINI, NUOVO RINVIO / GLI SCATTI ULTIMO SCOGLIO DA SUPERARE / SENZA ACCORDO TUTTI IN CASSA INTEGRAZIONE / LUCCHINI, INCONTRI PER L'INGRESSO DI CEVITAL A GIUGNO / CEVITAL PRESENTA I DETTAGLI DEL PIANO / LUCCHINI: ACCORDO FIRMATO NELLA NOTTE, SARANNO RIASSUNTI TUTTI I LAVORATORI

Lucchini (Foto archivio)

Lucchini (Foto archivio)

Piombino, 3 giugno 2015 - È stato raggiunto e siglato in serata in Comune a Piombino (Livorno) l'accordo tra Cevital e sindacati nazionali e territoriali di Fim, Fiom e Uilm che consentirà il via libera definitivo all'acquisizione della ex Lucchini da parte del gruppo algerino. All'incontro erano presenti anche il sindaco Massimo Giuliani e l'assessore regionale uscente al Lavoro Gianfranco Simoncini, insieme al commissario Piero Nardi. Domani si terranno le assemblee in fabbrica con i lavoratori, mentre al termine delle assemblee è subito previsto il referendum che si concluderà poi alle 12 di venerdì. La firma di oggi segue la tre giorni di trattative della settimana scorsa al Mise durante i quali sono stati messi a punto i principali punti dell'accordo che riguarda i 2.200 lavoratori delle acciaierie piombinesi.

«Una soddisfazione piena per quanto riguarda l'aspetto del mantenimento occupazionale - ha commentato a caldo il segretario della Uilm di Livorno Vincenzo Renda dopo la firma dell'accordo tra Cevital e sindacati sulle acciaierie di Piombino - e per quello che riguarda gli investimenti sul futuro industriale sia nel campo siderurgico che sull'agroalimentare, che faranno di Piombino uno dei poli più importanti del paese. Saremo tuttavia chiamati a sacrifici nel periodo della realizzazione degli impianti - ha aggiunto il sindacalista - consapevoli che saranno comunque sacrifici finalizzati a costruire un futuro certo per il territorio e per Piombino. Circa una metà dei lavoratori ex Lucchini e Lucchini Servizi verranno impiegati da subito con i contratti di solidarietà - ha spiegato Renda - mentre i restanti saranno reimpiegati man mano che si realizzano gli impianti e comunque non oltre il mese di novembre del 2016».