Mercoledì 24 Aprile 2024

Caso Lonzi, la madre non si arrende. Stamani manifestazione davanti al Tribunale

Cerca ancora la verità sulla morte del figlio, arrestato per tentato furto e morto 4 mesi dopo, l'11 luglio del 2003, nel carcere livornese delle Sughere / SIT IN IN MONTECITORIO / SI RIAPRONO LE INDAGINI SULLA MORTE DI LONZI / ALTRA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE

Caso Lonzi, manifestazione davanti al tribunale

Caso Lonzi, manifestazione davanti al tribunale

Livorno, 26 novembre 2014 - Dopo 11 anni la madre di Marcello Lonzi cerca ancora la verità sulla morte del figlio, arrestato per tentato furto e morto 4 mesi dopo, l'11 luglio del 2003, nel carcere livornese delle Sughere.

Non si arrende e continua la sua battaglia di Maria Ciuffi che stamani ha organizzato davanti al Tribunale di Livorno, in via Falcone e Borsellino, una manifestazione a partire alla quale si è unita una delegazione di Radicali composta dalla segretaria di Radicali Italiani, Rita Bernardini, dalla segretaria dell'associazione "Il detenuto ignoto", Irene Testa. «Siamo qui per chiedere giustizia per quello che è successo a Marcello Lonzi. Vogliamo solo verità e giustizia». Così i manifestanti che hanno preso parte al presidio stamani. Il caso, già stato archiviato una prima volta, è stato riaperto a giugno dopo una richiesta di opposizione all'archiviazione richiesta dai legali di Ciuffi. «A breve scadranno i termini delle indagini preliminari e noi vogliamo avere fiducia in questo palazzo di giustizia», hanno aggiunto i manifestanti. «Siamo qui perché da più di undici anni una madre lotta per chiedere verità sulla morte del figlio Marcello - ha detto infine Rita Bernardini - Una morte sotto la quale lo Stato ha scritto "naturale"».