Lo stadio da Baseball di Livorno ora sarà Alfredo Sisi

Il sindaco Nogarin ha intitolato lo stadio ad Alfredo Sisi e si è 'improvvisato' giocatore di baseball / FOTO

(Foto Lanari)

(Foto Lanari)

Livorno, 31 agosto 2014 – Lo stadio di baseball di Livorno, questa mattina, è stato intitolato ad Alfredo Sisi, storico fondatore nonché presidente del Baseball Club Livorno, scomparso nel giugno del 2013. L’intitolazione si si è svolta al campo di via Sommati. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, il presidente del comitato regionale toscano FIPS (Federazione italiana Baseball e Softball) Aldo Peronaci, e il presidente dell’associazione Sailors Livorno Baseball Team (la società che gestisce l’impianto) Marco Piludu.

CHI ERA ALFREDO SISI - Alfredo Sisi è considerato il padre del "batti e corri" di Livorno. Nato nel 1924, scopre il baseball ventenne, con l’arrivo a Livorno delle truppe americane alla fine della seconda Guerra Mondiale. Insieme agli amici inizia a familiarizzare con questo sport e si assume l’incarico di tradurre il regolamento in Italiano, per poi promuovere partite con i militari. Nel 1948 nasce ufficialmente il Baseball Club Livorno, del quale oltre a essere giocatore, Sisi diviene Presidente, carica che mantiene quasi ininterrottamente fino al 2000. Fonda anche il Softball Liburnia e il Baseball Amaranto. Membro del Panathlon International dal 1970, quando i Club di Livorno e Pisa sono ancora uniti, ne ricopre l’incarico di Segretario. Fiduciario Provinciale e Commissario Straordinario della FIBS (Federazione Italiana Baseball Softball) della Toscana, viene insignito delle Stella Argento e Oro al Merito Sportivo del CONI e della Medaglia d’Oro della Provincia di Livorno. Partecipa alle attività della Sezione Livornese dell'UNVS (Unione Nazionale Veterani Sportivi). Nel dicembre del 2008 diviene dirigente alla Hall of Fame del baseball e del softball italiani. Alla sua scomparsa, nel giugno del 2013, il Presidente FIBS Riccardo Fraccari lo aveva ricordato sul sito della FIBS: “Nonostante l’età avanzata, era ancora molto presente e assiduo, sia che si svolgessero attività della prima squadra, sia che a giocare fossero i più piccoli. Ci ha lasciati senza clamore e con la sua solita e innata semplicità, ha voluto salutarci indossando la tuta del suo BC Livorno, portando con sé una mazza e una pallina”.