Guerra delle crociere con Spezia, il primo round va a Porto 2000

Accesso ai documenti: il Tar di Genova annulla il silenzio rigetto

Navi da crociera

Navi da crociera

Livorno, 1 marzo 2015 - Nella guerra delle crociere tra lo scalo labronico e quello spezzino, sfociato in un articolato ricorso della Porto 2000 al Tar della Liguria contro l’utilizzo a La Spezia di banchine militari, il Tribunale amministrativo regionale di Genova ha accolto in via preliminare le argomentazioni della società a quel tempo presieduta da Roberto Piccini. Niente dunque rigetto circa l’istanza presentata dalla società livornese lo scorso ottobre per l’accesso ai documenti amministrativi che chiariscano il rapporto anche economico tra Autorità portuale di La Spezia e Arsenale della Marina militare per verificare ai fini risarcitori la legittimità degli accordi che hanno portato l’Autorità portuale spezzina a far sbarcare i crocieristi anche all’interno della base navale. Secondo la tesi della Porto 2000, l’uso della base militare per le crociere ha permesso a La Spezia di incrementare la propria fetta di mercato crocieristico proprio ai danni di Livorno. Sette i documenti sui quali ruota il ricorso livornese, quattro quelli per i quali i giudici, al termine dell’istruttoria, hanno intimato la consegna da parte dell’Authority di La Spezia.

Il Tar, accogliendo in parte il ricorso presentato dalla Porto 2000, ha disposto che la società livornese entri in possesso dei documenti concernenti l’elenco delle navi da crociera che nel 2013 e nel 2014 hanno utilizzato il molo Varicella- quello dell’arsenale- a seguito degli accordi di permuta stipulati tra l’Autorità portuale e il Comando marittimo dell’Alto Tirreno. Da consegnare anche l’elenco di tutti gli atti intercorsi tra l’Autorità portuale e l’amministrazione militare relativi alle date di attracco delle navi da crociera, ai mezzi dedicati allo sbarco e imbarco dei crocieristi e al rifornimento dei viveri sulle navi; la documentazione con cui l’ente di via del Molo ha subconcesso gli accosti al molo Varicella e ha regolato i rapporti con le società di navigazione croceristica; e la copia dei provvedimenti con cui, sempre l’Ap spezzina, ha affidato i servizi generali per le navi da crociera che hanno fatto scalo al molo situato all’interno della base navale.

No alla consegna, almeno per ora, delle documentazioni inerenti i rapporti economici tra l’Ap spezzina e le società affidatarie dei servizi di assistenza alle navi da crociera. "La produzione di tali atti – scrivono i giudici del Tar nella sentenza – sarà eventualmente opportuna solo al momento della decisione sulle istanze risarcitorie". Il Tar ha condannato l’Ap spezzina anche al pagamento delle spese.

Soddisfatti a Livorno l’ex presidente della Porto 2000 Roberto Piccini, che aveva avviato i il ricorso, e gli attuali vertici della società delle crociere, che è in via di privatizzazione con un prossimo bando. La Porto 2000 ha sempre sostenuto che utilizzando banchine non destinate alle crociere, a La Spezia si sono in sostanza modificati i parametri della corretta concorrenza. E anche nel 2014 La Spezia ha portato via a Livorno quasi un quarto degli approdi delle crociere, con una politica concorrenziale giudicata più che aggressiva.

A.F.