Serie B, Livorno-choc: "manita" a Frosinone

Amaranto travolti 5-1

Frosinone-Livorno (LaPresse)

Frosinone-Livorno (LaPresse)

Livorno, 21 novembre 2014 -Era nell'aria ed è arrivato. Come una sentenza, al 37' del primo tempo Dionisi ha segnato il gol dell'ex. Proprio lui che per gli amaranto ha gioito moltissime volte, stavolta ha dato un dispiacere immenso ai suoi, ormai, ex tifosi. Ma Frosinone-Livorno è stata molto più che il gol di Dionisi.

È stata una partita divisa in due. Fino all'intervallo, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, ma nella ripresa si è tirato verso una sola porta. Una partita che, però, è stata ancora una volta viziata dagli errori arbitrali. Il Livorno, infatti, stavolta può recriminare per un rigore non dato a inizio partita e per il fallo che ha viziato l'azione del 2-1 dei ciociari. All'11' Crivello atterra in piena area Vantaggiato, dimenticandosi del pallone. Ma l'arbitro fa continuare.

Sul proseguo dell'azione, poi, Siligardi calcia alle stelle. I padroni di casa si vedono un minuto più tardi quando Paganini di testa conclude poco sopra la traversa. Al 16' arriva il gol amaranto. Vantaggiato lancia lungo Siligardi che parte in contropiede. Il numero 26 amaranto si invola per 40 metri in solitudine e dal limite dell'area batte Zaapino. La gioia del Livorno dura solamente 60 secondi. Al 17', infatti, su calcio d'angolo Blanchard anticipa Djokovic e infila il pallone alle spalle di Mazzoni. Sull'1-1 i ragazzi di Gautieri si lasciano andare allo scoramento. L'ultima occasione degna di nota arriva al 29'. Ma Cutolo, dopo aver saltato il portiere, spara a botta sicura addosso a un difensore appostato sulla linea di porta.

Nel finale di primo tempo, la partita si mette male per gli amaranto. Al 37' il Frosinone mette la freccia, proprio con Dionisi. Ma la rete gialloblu è viziata dal fallo di Ciofani che, per rubare palla a Bernardini, lo trattiene, buttandolo butta a terra. Nasca però lascia correre e i ciociari passano in vantaggio. Nella ripresa, il Frosinone chiude subito i conti. O meglio, è il Livorno che si fa male da solo. Dopo appena 6' Lambrughi si fa espellere, ricevendo il doppio giallo, commettendo un fallo sciocco su Bertoncini. L'unico sussulto amaranto nel secondo tempo lo regala Emerson su punizione. Ma Zappino devia in corner. Al 60' i gialloblu ingranano la quinta. Prima Dionisi colpisce in pieno la traversa da buona posizione.

Poi, Bernardini atterra in area Soddimo. È rigore netto e dal dischetto Ciofani segna il 3-1 che taglia le gambe agli amaranto. Nei minuti finali la partita si innervosisce e vengono ammoniti anche Emerson, Luci e Dionisi. All'86' arriva il poker segnato da Paganini che batte Mazzoni con un colpo di testa. La manita è servita nel secondo e ultimo minuto di recupero. A centro area Curiale scivola sul pallone e gli dà un effetto strano. La traiettoria inganna l'estremo difensore livornese.

È 5-1 ed è la sconfitta più pesante per il Livorno dell'era Gautieri.