Un momento del match
Livorno, 29 novembre 2014 - Non è stata una bella partita Livorno-Perugia. Chi si aspettava spettacolo ed emozioni è rimasto deluso. Il match si è giocato in una cornice piuttosto triste. Poche persone allo stadio, cielo nuvoloso e violento acquazzone abbattutosi Picchi a metà del primo tempo.
Per i primi 15' non succede assolutamente niente. Solo due calci d'angolo, uno per parte, che certo non passeranno alla storia per la loro pericolosità. Al 21' il primo tiro arriva dai piedi dell'ex di turno. Moscati, dopo esser stato fischiato dal settore perugino al momento della lettura delle formazioni, cerca di vendicarsi scagliando un insidioso bolide verso la porta di Provedel. Ma il suo tentativo esce a lato. Stessa fortuna ha la conclusione di Vataggiato due minuti più tardi. A fine primo tempo ecco il fulmine che dà una scossa alla partita. Il Livorno colpisce un clamoroso palo, manco a dirlo col solito Vantaggiato, che tutto riesce a smarcarsi in area e a concludere in porta. La palla si stampa sul legno alla sinistra del portiere umbro. Al 44' anche Cutolo ci prova. Il suo tiro di controbalzo dal limite, però, viene deviato da Provedel in corner.
Come accade costantemente quest'anno al Livorno, nella ripresa i ritmi della partita salgono. Anche se, stavolta, i decibel del gioco non hanno mai raggiunto picchi troppo alti. Il pericolo più grosso lo creano gli amaranto che al 13' vanno vicinissimi al gol. Maicon recupera palla a centrocampo e lancia Moscati sulla fascia. In velocità il giocatore livornese mette in mezzo un cross invitante, sul quale si avventa come un falco Vantaggiato. Il bomber pugliese da un metro scivola sul più bello e spara il pallone altissimo sopra la traversa. Quando il Perugia si sveglia, però, per il Livorno sono dolori. Al 32' i grifoni pareggiano i conti dei pali. Dai 20 metri, Fossati lascia partire un bolide che si schianta sul legno della porta di Mazzoni. I ragazzi di Gautieri non ne hanno più e l'ultimo squillo arriva al 40' quando Galabinov, lanciato per errore da Goldaniga, tenta di scavalcare Provedel con un pallonetto da fuori area. Il tiro esce di molto. Il sipario cala definitivamente al 43' con il miracolo di Mazzoni che chiude la porta a Rabusic con un intervento di piedi. La partita, una delle più brutte di questa stagione, termina 0-0. Un pari senza reti, tutto sommato giusto, contando che le due squadre hanno pareggiato anche nel numero dei pali colpiti. Gli amaranto, comunque, rimangono terzi in classifica.