Livorno perde anche il provveditore

Il controllo della scuola passa a Pisa

Studenti a lezione (foto di repertorio)

Studenti a lezione (foto di repertorio)

Livorno, 25 aprile 2015 - La scuola livornese non avrà più il provveditorato. Anche nella scuola – come si profila anche sul fronte della sanità – la nostra città perderà un posto di rilievocome quello del provveditore, la figura di riferimento per l’istruzione. Luigi Sebastiani è stato trasferito a Pisa e il suo posto a Livorno è rimasto scoperto. Al centro servizi amministrativi – Csa, ex provveditorato – c’è il personale che cerca di sopperire alla mancanza della figura apicale ma pare ci sia forte malcontento per questa decisione che arriva direttamente da Firenze. Nella riorganizzazione del centri scolastici Livorno perde il provveditorato e resta la semplice reggenza. Ma la scuola livornese ha bisogno di un punto di riferimento, qui fanno capo anche le situazioni delle isole Elba e Capraia. Intanto, all’ultima commissione di giovedì scorso, la capogruppo di Forza Italia Elisa Amato Nicosia, provveditore di lungo corso, aveva sollevato il problema dei distretti. L’amministrazione  comunale infatti ha messo le mani sull’organizzazione di nuovi distretti scolastici ma questa pianificazione, secondo la Amato «è da ritenersi prematura per questo chiedo una pausa di riflessione perché la riforma della scuola, prevista dal Governo Renzi, potrebbe superare la manovra prevista dal Comune». «Il rischio – dice la Amato – è che si vadano a peggiorare le tutele dei docenti e del personale Ata. Non dimentichiamo che la scuola vera la fanno ogni giorno, con passione, competenza e impegno le persone che ci lavorano tra mille problemi e difficoltà; a questo rischiano di aggiungersi quelle derivanti da provvedimenti decisi in un momento di grande confusione normativa e di vuoto legislativo».