Livorno, il bilancio passa con il solo voto dei Cinque Stelle

Seduta fiume fino a tarda ora. Le opposizioni hanno lasciato l'aula consiliare

L'aula consiliare con i 'grillini'

L'aula consiliare con i 'grillini'

Livorno, 23 dicembre 2014 - LE OPPOSIZIONI lasciano l’aula, il bilancio passa con il solo voto dei 5 Stellee. A mezzanotte e 28 minuti. Una seduta fiume quella di ieri sera, caratteriizata dall’ostruzionismo - o dibattito politico che dir si voglia - ad oltranza e che è andata avanti con interventi fiume, e la richiesta di dichiarazione di voto motivato, avanzata da Marco Cannito, per far allungare ulteriormente i tempi. Con la presidente Cepparello che sospende la seduta, convoca la conferenza dei capigruppo e fa riprendere la seduta per le votazioni. Dieci minuti che non bastano a trovare un accordo s e si va al voto con dichiarazione consiglieri di tutti i gruppi di minoranza sono in intervenuti dandosi il cambio per prendere tempo nella speranza di far slittare il voto. Città Diversa, Buongiorno Livorno, Pd e Fi si sono alternati chiedendo il rinvio del voto. Dai banchi dei 5 Stelle silenzio assoluto. Insomma è stato un dibattito a senso unico con il gruppo di maggioranza silente. «La maggioranza si è sottratta al confronto - ha attaccato Andrea Raspanti - e in questo modo ha fatto il vero ostruzionismo ma privando l’aula consiliare del confronto democratico. É un precedente grave. E da parte di una forza politica che ha fatto della partecipazione e della democrazia i suoi cavalli di battaglia”.Il primo «colpo di scena» della seduta in notturna del cinsiglio comunale era stata la comunicazione, alle 22.30 dell’avvenuta approvazionea legge di stabilità da Marco Cannito (Città Diversa) e Andrea Raspanti (Buongiorno Livorno), nel bel mezzo del dibattito sul bilancio di previsione 2015 contestato da tutte le minoranze come “iniquo e penalizzante per famiglie e imprese”. Un bilancio che con il via libera definitivo alla Camera della legge di stabilità rischia di essere rimaneggiato nei suoi capitoli che riguardano gli aumenti dei tributi locali decisi dalla giunta 5 Stelle che la legge di stabilità ha invece congelato per il 2015. Nel suo intervento Cannito ha citato voci raccolte tra i cittadini per niente lusinghiero verso gli assessori grillini: “Fanno presto ad aumentare le tasse. Tanto almeno metà assessori della giunta di Nogarin paga le tasse fuori Livorno”. Tra questi gli assessori Perullo, Gordiani e Lemmetti e anche il sindaco che sta a Castigli. Una manovra da 4 milioni 186mila euro in più di tassa dei rifiuti. Passano a maggioranza il Documento Unico di Programmazione 2015/2019, la determinazione delle aliquote di compartecipazione dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche: modifica regolamento, l’Imu. Determinazione delle aliquote e delle detrazioniAlessandro Mazzacca ha presentato l’emendamento 5 Stelle sul bilancio: «A fronte degli 8 milioni di tagli dello Stato abbiamo cercato tra le pieghe del bilancio risorse per rifinanziare la social card e le borse lavoro per 400mila euro a favore dei cittadini più svantaggiati attingendo dall’avanzo di bilancio».L’emendamento riguarda anche «l’addizionale Irpef in modo da portare la aliquota per il secondo scaglione di contribuenti a 0,65% con un gettito minore per 850 mila euro». Approvato anche il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, come gli altri con immediata eseguibilità. Oggi alle 14 si riprende per l’’approvazione dei rimanenti atti. Monica Dolciotti