Lunedì 29 Aprile 2024

Carpi-Livorno, 1-2: Luci e Vantaggiato firmano l'impresa amaranto

Per Gelain esordio con successo in casa della capolista - di Nicolò Cecioni / GUARDA LE FOTO - CONTENTI ANCHE PER LUCI di Alessandro Antico

Esultanza del Livorno che espugna Carpi (La Presse)

Esultanza del Livorno che espugna Carpi (La Presse)

Livorno, 18 gennaio - Sale al secondo posto il Livorno di Gelain. Gli amaranto violano il tempio della capolista Carpi, riuscendo in un'impresa che quest'anno non era ancora riuscita a nessuno L'ex allenatore della Primavera, come annunciato, è passato alla difesa a 3. E il risultati si sono visti. Anche se, negli ultimi 20 minuti, Luci e compagni hanno sofferto più del dovuto. La prima occasione per gli amaranto arriva al 5' quando Jelenic non riesce a dare la deviazione vincente alla palla messa in mezzo da Moscati. È indirizzato in porta, invece, il bolide di Vantaggiato tre minuti più tardi. Il tiro è insidioso, ma Gabriel respinge in corner.

Al 16' il Livorno trova il meritato vantaggio su calcio d'angolo. Dalla bandierina batte Siligardi che pennella nel mezzo una palla perfetta per la testa di Luci. Il capitano colpisce a botta sicura ma trova la parata a terra del portiere biancorosso. Il numero 10 amaranto, però, si avventa come una falco sulla ribattuta e con violenza spedisce il pallone in rete. Passati in svantaggio, i giocatori di Castori escono dal guscio e, dopo una prima parte di gara sottotono, iniziano ad attaccare a testa bassa. Al 30' arriva il primo pericolo emiliano. Il cross di Di Gaudio, però, viene intercettato senza problemi da Mazzoni. Con il Carpi alla ricerca del pareggio, il Livorno può sfruttare gli spazi, giocando di contropiede. Questo è quello che accade al 38' quando Jelenic e Vantaggiato mettono in atto un'autentica fuga, ma i due non s'intendono e la palla finisce nelle mani del portiere. È l'unico flash amaranto in un finale di primo tempo dominato dai padroni di casa. Che al 45', poco prima dell'intervallo, sfiorano il pari. Ma Mazzoni è straordinario e dice di no alla botta ravvicinata di Mbakogu.

La partita si mette in discesa all'inizio della ripresa. Passano solo 7 minuti e gli amaranto trovano il raddoppio. Anche stavolta da calcio da fermo. Siligardi viene atterrato in posizione centrale qualche metro fuori dall'area di rigore. A battere la punizione Vantaggiato che con un tocco felpato scavalca la barriera e infila il pallone alle spalle di Gabriel. Al 13' il Livorno avrebbe anche la possibilità di triplicare, ma Siligardi è troppo egoista e preferisce tirare in porta, invece di servire un compagno. Il match cambia improvvisamente al 18' e al 26'. Gelain inserisce Gonnelli, ma preferisce togliere Jelenic al posto di un nervoso, e già ammonito, Ceccherini. Il difensore livornese, al 26', commette uno sciocco fallo a centrocampo, riceve il secondo giallo e viene espulso. Con un uomo in meno e in assetto ultra difensivo, gli amaranto iniziano a soffrire il forcing offensivo del Carpi che fino a quel momento non si era praticamente mai visto. Al 27' Mbakogu colpisce il palo. Cinque minuti più tardi i legni colpiti dai biancorossi sono addirittura due. L'azione è rocambolesca, cross da sinistra del nigeriano e tiro di Inglese che si stampa sulla traversa. Sulla ribattuta arriva in spaccata Lasagna che centra il palo. Nel finale di gara i padroni di casa collezionano calci d'angolo e dimezzano lo svantaggio grazie a Di Gaudio che segna un gol di rapina dopo la respinta di Mazzoni. Poi cinque minuti di recupero di autentica sofferenza, ma alla fine il Livorno ottiene la meritata vittoria.

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