Sequestro bus, il sindaco apre un'indagine interna

Nogarin: "Chiederemo i danni al Ctt Nord, disservizi inaccettabili"

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Livorno, 26 maggio 2015 - Il Comune di Livorno ha aperto un’indagine interna sulla vicenda del Ctt Nord. Così, mentre la Procura porta avanti l’inchiesta sulla presunta associazione a delinquere finalizzata allo scambio di favori che coinvolge Ctt Nord, la motorizzazione civile e altri privati – con tanto di sequestro di 12 autobus ritenuti non in regola con le norme di sicurezza e 20 persone iscritte nel registro degli indagati – ieri mattina in consiglio comunale il sindaco ha annunciato che anche gli uffici comunali si sono messi in moto. L’obiettivo è capire «come possiamo chiedere danni alla società che gestisce il servizio di pubblico trasporto, – ha detto il sindaco Nogarin – perché noi tuteliamo gli interessi dei cittadini».

Dunque il Comune è deciso ad andare fino in fondo a questa vicenda che ha creato problemi su alcune linee del servizio trasporto pubblico: per il sequestro degli autobus diverse corse sono saltate causando disagi agli utenti. «Sia chiaro – ha continuato il primo cittadino – il nostro si tratta di un atto dovuto ma siamo molto amareggiati perché i disservizi non sono certo stati causati dai dipendenti». Ecco che il sindaco sottolinea la presa di distanza da alcune dichiarazioni del presidente del Ctt Nord Zavanella che ha bollato severamente l’operato dei lavoratori.

Il capogruppo del Pd Marco Ruggeri ha esortato il sindaco a riferire, ogni volta ci saranno delle novità, su quanto sta accadendo alla società del trasporto pubblico. «L’obiettivo – chiarisce meglio Nogarin – è quello appunto di applicare delle sanzioni sui disservizi. Ovviamente la nostra indagine interna ha come mediatore la Provincia che è l’ente di riferimento per il servizio del pubblico trasporto». Non poteva mancare l’attacco di Valter Sarais, Movimento Cinque Stelle: «Finalmente si chiedono danni a chi sta causando una serie di disservizi». Tra l’altro «la legge 42 sul trasporto pubblico locale – dice Sarais – obbliga l’azienda a tenere un diario di borso. Noi saremo intransigenti, e sarà bene che Ctt Nord abbia il diario di riferimento...».