Gabriele, morto mentre lavorava sulla nave; inchiesta in corso per l'incidente della Urania; verifiche subacquee

Il sostituto procuratore sente i consulenti, mentre la medicina del lavoro accerta se tutti gli standard di sicurezza siano stati rispettati

La nave Urania e, nel riquadro, la vittima

La nave Urania e, nel riquadro, la vittima

Livorno, 27 agosto 2015 - Il sorriso accennato di un lavoratore nel pieno dei suoi anni. Guarda l'obbiettivo dai suoi occhiali Gabriele Petrone, nella foto diffusa ai giornali. E' lui il 39enne della provincia di Napoli morto di lavoro, morto a Livorno in porto mentre la nave in cui lavorava si è sbilanciata. Materiali vari gli sono caduti addosso, così come è accaduto a altri colleghi che erano con lui e se la sono cavata. Per Gabriele non c'è stato niente da fare, sembra che sia stato un grosso fusto a cadergli addosso. "E' come se fosse stato travolto da un Tir", dicono gli investigatori. L'incidente della nave Urania sconvolge Livorno. Nello scalo labronico c'è stato uno sciopero, con la protesta di 700 lavoratori per chiedere più sicurezza. Intanto va avanti l'inchiesta. Potrebbero esserci uno o più indagati, si procede per omicidio colposo. Il sostituto procuratore Antonella Tenerani segue la vicenda e ha già sentito molti consulenti. La procura ha acquisito anche i documenti dei lavori svolti sulla nave, che negli scorsi mesi era stata allungata, arrivando a misurare 67 metri. Lavora anche la medicina del lavoro, per capire se tutti gli accorgimenti di sicurezza sono stati rispettati. Tanti tasselli che adesso andranno messi insieme per capire come e perché Gabriele è morto. 

 
VERIFICHE SUBACQUEE - È cominciato stamani il sopralluogo subacqueo dello scafo della nave Urania disposto dalla procura. In azione squadre di sommozzatori dei vigili del fuoco con l'impiego di un robot. Le attività sono finalizzate alla verifica delle condizioni dello scafo e delle strutture del bacino danneggiati nell'incidente e sono condotte in questa prima fase con l'impiego del robot teleguidato rov per verificare se ci sono le condizioni di sicurezza per il successivo impiego dei sommozzatori. Il sopralluogo con il robot iniziato dopo una bonifica dello specchio acqueo da materiali e detriti in sospensione finiti in mare a causa dello sbandamento della nave.