Livorno, 22 agosto 2011 - «A BELEN stanno già chiedendo tutti: ma è vero che Ruffini è così bello? E’ così sexy dal vivo come sembra in televisione? Del resto Belen lo sapeva: se lavori con me, è ovvio che ti facciano queste domande…».


Paolo, e tu come ti senti a lavorare con Belen?
«Benissimo: è spiritosa, nelle prove le ho già fatto un paio di volte “puppa!”, come diciamo a Livorno, quando uno non capisce e tu dici “puppa!”. E lei non si è offesa, anzi si è messa a ridere. Da argentina, ha uno humour vicino al nostro. E soprattutto non è in soggezione a lavorare con uno bello come me…».
Raggiungiamo Paolo Ruffini al telefono nella sua Livorno. Per lui è una notte prima degli esami. Quelli di maturità, maturità di una carriera. Una prova l’ha già superata: pochi giorni fa ha festeggiato il suo anniversario di matrimonio. Ma tra pochi giorni lo attende una nuova sfida. Dal 16 settembre lui, classe 1978, ex doppiatore irriverente e veejay di Mtv, sarà il nuovo conduttore di “Colorado” insieme a Belèn, su Italia 1 in prima serata. Il ragazzo che, nei video del “Nido del cucolo” che spopolano su Youtube, fa pronunciare a Rocky una serie infinita di «boia deh» di fronte a una esterrefatta Adriana è diventato grande.


Paolo, che effetto fa?
«Beh, mi lusinga che abbiano scelto me. Poi c’è l’entusiasmo mio per il produttore di “Colorado”, Maurizio Totti: una persona straordinaria, che ha creduto molto in me. L’anno scorso ha visto un mio spettacolo e si è entusiasmato. Totti non è l’ultimo arrivato: è amico, complice e produttore di Salvatores, Abatantuono, Bisio. Insomma, un guru dello spettacolo».


Il rapporto con Diego Abatantuono com’è?
«Anche Diego è molto simpatico, protettivo, gentile. Per me era un mito, lo guardavo da una distanza siderale. Ritrovarmi a scherzare con lui è stata un’emozione».


Nello show ci saranno decine di comici. Tu dovrai fare quello che fa Claudio Bisio a “Zelig”: accompagnarli, far da contrappunto, qualche volta fare loro da spalla…
«E mi sembra una cosa bellissima. Bisio è il più grande di tutti, proprio perché non ha paura di fare la spalla. E poi è un piacere, a volte, anche alzare la palla per quello che farà la schiacciata».


Come è Belen come compagna di show?
«Ci siamo visti alle prove, ed emana una simpatia naturale. E’ vispissima, intelligente, e poi – via, diciamolo! – è bella».
 

Ma come showgirl…
«Canta, balla, fa ridere: è una versione 3.0 della Carrà, o di Heather Parisi».
 

Chi ci sarà, oltre a voi?
«Digei Angelo e Chiara Francini, i Fichi d’India».
 

Chi sono gli autori?
«Un folto stuolo, del quale mi pregio di fare parte anch’io, sia pure in percentuale minima. Cesare Vodani è il capo cantiere, ma sono in molti a collaborare ai testi».
 

Nel cast ci sono comici che ti hanno colpito?
«Beh, ci sono Pino e gli anticorpi, i tre comici di Sassari di Pino la Lavatrice. E i Turbolenti, un quartetto comico che è a Colorado da molti anni; Didi Mazzilli, un clown moderno alla Jango Edwards. E molti altri: la squadra c’è».
 

Non dovrai moderare le parti più “hard” del tuo linguaggio? Voglio dire, il pubblico di “Colorado” è molto giovane: tu, da livornese “salmastro”, usi parole forti…
«Ma no, ai miei spettacoli sono venuti anche i miei nipotini, e non si sono mai scandalizzati!E’ un vecchio discorso, questo: sono sicuro che non sarà un problema».
 

Passiamo a parlare di cinema. Dopo “La prima cosa bella”, “Maschi contro femmine” e “C’è chi dice no”, hai altri film in arrivo?
«Sì: ho appena finito di girare “Ex – amici come prima”, il sequel del film “Ex”, scritto e diretto da Carlo ed Enrico Vanzina. Uscirà il 7 ottobre».


Qual è il tuo ruolo?
«Sono un impunito cacciatore di ex: ho la teoria che le donne che sono state lasciate da poco siano di più facili costumi, e dunque mi getto alla loro caccia… Vivo, però, alcuni momenti delicati. Come quello fra un profilattico che non riesco a indossare e la nonna della mia partner...».


Chi fa parte del cast?
«Alessandro Gassman, Enrico Brignano, Ricky Memphis. Tra le ex che seduco ci sono Virginie Marsan, che aveva interpretato “Piccolo grande amore”, e Lucia Rossi. E poi Teresa Mannino, e Liz Solari, modella argentina, sorella del calciatore Santiago Solari, attaccante del Real e dell’Inter».


In tutto questo vortice di lavoro, stai preparando un tuo spettacolo…
«Sì: si chiama “Tre cuori in affitto”, come la sit com degli anni ’80, da cui è tratto. Parla della convivenza di un uomo con due ragazze; lui, per evitare lo scandalo, si finge omosessuale. L’abbiamo aggiornata con la regia di Gianluca Guidi, il figlio di Johnny Dorelli, e con partner straordinarie come Justine Mattera e Arianna Bergamaschi, cantante e attrice de “La bella e la bestia”. E poi mi sono portato Claudia Campolongo, che è anche mia moglie, così si risparmia sugli alberghi».


Ma sarà un musical?
«Sarà una commedia con musica. Ci saranno in tutto dieci canzoni, e molto dialogo».
 

Quando debuttate?
«Il 10 dicembre al Politeama di Prato, per poi iniziare una tournée nei maggiori teatri d’Italia, dal teatro Nuovo di Milano al Colosseo di Torino al Rossetti di Trieste».
 

Ma lo spettacolo dei tuoi doppiaggi non andrà più in giro?
«Come no! Non si chiamerà più “Io doppio” ma “Tv Ruffini e canzoni”, e debutteremo al Saschall di Firenze in un giorno che non ti puoi dimenticare, il 25 dicembre.
Proprio a Natale perché ho pensato che non era bello lasciare spazio solo ai cinepanettoni. Questo è il teatro-panettone! Quella di Natale è una giornata di una tristezza infinita: rimani tutto il giorno come uno zombie a tavola con la famiglia. Almeno così spingiamo la gente a uscire fuori».