Giovedì 18 Aprile 2024

Ghiaccione, sull'albero di Natale i nomi dei truffati

Continua la battaglia delle famiglie vittime del raggiro

Albero

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Collesalvetti, 22 dicembre 2014 - Buon Natale dal cantiere di Ghiaccione in degrado. Notte della vigilia tra le case fantasma: il complesso incompiuto di Ghiaccione al centro delle indagini dei carabinieri e al centro della prossima udienza preliminare di gennaio 2015 festeggia il Natale.

Anzi lo festeggiano le vittime della truffa, i proprietari che hanno acquistato solo sulla carta gli appartamenti e che hanno organizzato un’iniziativa particolare con la quale vogliono ringraziare a modo loro la comunità colligiana e le istituzioni che seguono la loro disavventura. E così alla rotatoria che porta al complesso edilizio i proprietari delle case fantasma hanno installato, con i permessi necessari, l’albero di Natale che hanno portato anche sotto Palazzo di giustizia. E poi hanno pensato di fare qualcosa di più.

"Abbiamo messo un presepe – raccontano gli organizzatori - e la notte della Vigilia con i bambini che aspettano ancora di dormire nelle camerette nuove andremo a mettere il Bambin Gesù nella mangiatoia. Sarà tutto illuminato ed è ovviamente tutto in regola". Albero, presepe e cioccolata calda per tutti: cinquanta litri di cioccolata che sarà fatta con tutti i crimi. Le famiglie proprietarie delle case fantasma vogliono offrire ai colligiani una dolcezza, ringraziarli della solidarietà. Spiegano ancora gli organizzatori del Natale a Ghiaccione: "Faremo cioccolata calda per tutti e partire dalle 22 saremo lì. Una vigilia particolare con la speranza che nei tempi giusti si possa invitare la collettività nelle nostre case".

Il programma del 24 dicembre per queste sedici famiglie che lottano per loro case è un programma di condivisione con la collettività. Dalle 22 saranno a Ghiaccione, il cantiere in degrado sarà illuminato e sarà umanizzato. Il presepe avrà il suo Bambin Gesù grazie e cioccolata per tutti. «Speriamo che i colligiani accettino il nostro invito e vengano a gustare la cioccolata calda. A vedere il nostro presepe e a leggere i messaggi sul nostro albero», concludono gli organizzatori.