Morto in gita scolastica, i funerali di Elia Barbetti: "Impossibile dimenticarti"

Tanta gente nella chiesa di Sant'Alfonso, che non è riuscita a contenere i tantissimi amici del diciassettenne

Un momento dei funerali

Un momento dei funerali

San Vincenzo (Livorno), 22 ottobre 2015 - I palloncini con la scritta "Elia" e le lacrime di parenti e amici hanno accompagnato tutta la cerimonia funebre per Elia Barbetti, il ragazzo di 17 anni di San Vincenzo morto dopo essere caduto dalla finestra dell'hotel in cui alloggiava con la sua classe a Lambrate (Milano) dove era a visitare l'Expo. Dolore nella chiesa di Sant'Alfonso, dove hanno concelebrato tre sacerdoti: il parroco don Cristoforo e don Ruggero e don Peppino della diocesi di Orvieto, zona di origine della famiglia Barbetti. A stento la chiesa è riuscita a contenere la tanta gente che è arrivata per l'ultimo saluto a Elia, che era stato cremato nei giorni scorsi.

Tante fotografie del ragazzo in chiesa e anche una maglietta con i colori dell'Inter e della Fiorentina, preparata da alcuni amici tifosi viola per il giovanissimo calciatore, che era tifoso dell'Inter. Allo stadio intanto, una scritta sul terreno ha composto il nome di Elia. Anche il mondo sportivo lo piange, lui che era un promettente giocatore proprio del San Vincenzo, squadra di calcio di Seconda Categoria, girone F. E c'erano anche i tanti amici e gli insegnanti del liceo Fermi di Cecina, dove Elia studiava. Alla fine, un grande ideale abbraccio collettivo al ragazzo, che vivrà sempre nel cuore di tutti e sarà ricordato con una serie di iniziative che vengono preparate in questi giorni. 

"Per molti - si legge in un messaggio su Facebook per lo sfortunato ragazzo - questo sembra l'ultimo abbraccio. Ma sappiamo che non è così, perché sarà impossibile dimenticare un ragazzo come te".