Monsignor Giusti e Padre Nike
Livorno, 5 ottobre 2015 - «Ho affidato la parrocchia, la comunità dei fedeli a due donne, Maria, la madre di Gesù, e Santa Rosa la nostra patrona. Ho fatto il furbo perché si sa il valore delle donne quale è sono tranquillo che possiamo camminare nella benedizione del Signore. Loro ci guidano. Oggi dobbiamo gioire, niente musi lunghi e dimentichiamoci se abbiamo il mutuo da pagare, oggi è una festa», con queste parole padre Maurizio De Santis, il vulcanico padre Nike, parroco della chiesa di Santa Rosa, in via Machiavelli, nel quartiere La Rosa, si è rivolto ai suoi fedeli che ieri hanno partecipato alla messa domenicale delle 11, una funzione particolarmente importante perché ieri era la festa della patrona, Santa Rosa.
E' festa è stata per la comunità dei fedeli che hanno partecipato alla funzione. Centinaia di persone: i panini benedetti dal vescovo monsignor Simone Giusti e distribuiti sono stati cinquecento a testimoniare la partecipazione alla festa, una festa partecipata, una festa gioiosa che ogni anno ripete il miracolo della fede e della patrona, ma anche il miracolo umano che padre Maurizio ha fatto riuscendo a portare in chiesa centinaia di persone che partecipano anche da altre zone della città, perché la sua messa è una messa che coivolge i fedeli.
E così anche ieri l'omelia al Vangelo secondo Marco è stata un dialogo dall'altare tra il parroco, i bambini e i fedeli. Una omelia nella quale padre Maurizio ha spiegato come Rosa, prima di essere proclamata santa, abbia fatto della sua vita un dono, un dono di amore e generosità verso gli altri: lei povera ha sfamato i più poveri dimostrando che l'amore verso gli altri sia la cosa più importante della vita di ciascuno di noi. E il momento dell'omelia è stato anche il momento della fiaba letta da due bambini che ha coinvolto la comunità. Vulcanico padre Maurizio dall'altare ha ricordato che lo scorso anno, come abbiamo già pubblicato sulle pagine del nostro giornale, una coppia di fedeli, genitori di un bambino, che stava per separarsi sia sia ritrovata grazie alla benedizione del pane di Santa Rosa. Il miracolo continua ancora oggi. A fine liturgia la presennza del vescovo monsignor Giusti, accolto con un applauso, è stata una riflessione sull'amore. Il vescovo ha ricordato ai bambini di rivolgersi con amore ai genitori e ai nonni: un semplice gesto che diventa testimonianza di fede. La festa della patrona è terminata in tarda serata, dopo la messa delle 18, la testimonianza di fede di Alessandro Greco e Beatrice Bocci, la coppia televisiva che affronta la vita ispirandosi al messaggio evangelico. Una grande festa per una parrocchia che dall'arrivo del parroco vola.