Martedì 16 Aprile 2024

Entella-Livorno, le pagelle: Galabinov bomber di razza; Maicon spinge, ma non difende

Squadra senza equilibrio e razionalità

Cutolo festeggia Galabinov dopo il gol (La Presse)

Cutolo festeggia Galabinov dopo il gol (La Presse)

Livorno, 20 dicembre 2014 - Ecco le pagelle degli amaranto impegnati nella sfida contro l'Entella.

MAZZONI 6. Qualche brivido per alcune uscite non perfette. poi un grande intervento su colpo di testa di Russo.

MAICON 5. Interessante quando può spingere, ma va troppo in difficoltà quando deve difendere soprattutto con Mazzarani come in occasione del gol dell'Entella.

MOSCATI 6. Entra in corsa e si piazza nel ruolo di terzino svolgendo il compitino.

BERNARDINI 6. Regge bene il colpo con Litteri e si fa trovare pronto nelle chiusure.

EMERSON 6. Bloccato dietro, riesce a tamponare le folate dell'Entella.

LAMBRUGHI 5,5. Gara di grande sofferenza sia in chiave difensiva che quando si spinge sulla corsia di sinistra.

MOSQUERA 6. Fa da tampone in mezzo al campo e lotta su tutti i palloni. Nonostante la mandibola incrinata regge bene il colpo.

BELINGHERI SV. Si rivede in campo dopo mesi di latitanza, ma non incide nei pochi minuti nei quali viene chiamato in causa.

DJOKOVIC 6. Tatticamente non si discute: lavoro oscuro al servizio della squadra.

SILIGARDI 5.5. Parte alla grande con un bolide di sinistro che piega le mani a Paroni che si salva fortunatamente. Poi ha qualche sprazzo nel primo tempo, mentre nella ripresa sparisce dal campo.

GALABINOV 7. Un gran gol da bomber di razza svettando su un preciso cross di Cutolo. Per il resto cerca sempre di velocizzare il gioco, ma predica nel deserto.

VANTAGGIATO 5.5. Un bel tiro nel primo tempo e un salvataggio sulla linea nella ripresa. Obiettivamente ci si aspettava qualcosa di più. Ma forse è anche stanco.

JELENIC 5.5. Si mangia un gol già fatto dopo 17 minuti al termine di una bella verticalizzazione.

CUTOLO 6. Ha il merito di servire l'assist a Galabinov per il gol del pareggio. Poi non si fa più notare.

All. GAUTIERI 5.5. Punta sul 4-2-4, lo schema della disperazione che gli era servito per recuperare nelle gare interne con Bologna e Catania, ma questa volta la rimonta si ferma al pareggio. L'impressione è che a questa squadra manchi equilibrio e razionalità: le azioni nascono solo da invenzioni dei suoi uomini di maggiore classe.