Elba, sub trovano quattro squali morti sul fondale

Le verdesche sono state ritrovate con in bocca grossi ami di un palamito da pesce spada.

Una verdesca

Una verdesca

Portoferraio (Livorno), 3 luglio 2015 - Quattro verdesche di lunghezza compresa tra un metro ed un metro e mezzo sono state ritrovate ieri prive di vita su un fondale di una quindicina di metri nei pressi della «nave» dell'Enfola, poco lontano dalla sede del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. A scoprire le carcasse dei quattro «squali azzurri» sono stati due sub dell'associazione «Centri elbani diving» (Ced) che stavano effettuando un'immersione di perlustrazione nella zona. Le verdesche sono state ritrovate tutte quante con in bocca grossi ami di un palamito da pesce spada. Il che lascia intendere che possano essere portate in superficie al momento di salpare l'attrezzo da pesca, calato con tutta probabilità ad una profondità consistente, e quindi, ormai prive di vita (si tratta di pesci che se non riescono a nuotare muoiono per soffocamento), siano state rigettate in acqua alla luce del loro scarso valore economico. «La verdesca – spiega il presidente dei Ced Simone Innocenti - è un pesce timido che sta a fondo ed è quindi difficile da incontrare. Di norma non attacca l'uomo. Una volta da queste parti era piuttosto diffuso, ma oggi invece non lo è più ed i suoi avvistamenti sono divenuti rari. Che ne siano stati uccisi contemporaneamente quattro esemplari, che forse erano insieme per riprodursi, è un vero peccato».

Roberto Medici