Educatrici escluse dall'assunzione: replica dell'assessore Martini

"E' stata una scelta dolorosa, ma la legge del 18 agosto scorso ci ha condizionati"

Assessore Francesca Martini

Assessore Francesca Martini

Livorno -“ Ritengo sia opportuno intervenire in ordine alla scelta della Giunta Comunale di assumere sei educatrici e tre vigili, non per non assumermi politicamente il peso e la responsabilità di tale scelta, della quale sono consapevole, ma per chiarire i presupposti di legge che ci hanno costretto a farla". Inizia così la risposta dell'assessore al personale Francesca Martini alle due giovani educatrici rimaste escluse dal piano di assunzione stabilito dalla pentastellata giunta Nogarin. "Appena insediata, gli uffici mi hanno informato che era in fase di completamento l’attuazione del piano delle assunzioni 2014,e che erano previste sia le assunzioni delle 8 educatrici che dei 3 vigili e che la normativa in essere avrebbe consentito di procedere ad entrambe le tipologie di assunzioni oltre ad avviare le procedure per un’assistente sociale. Preciso che tutte le posizioni inserite nel piano delle assunzioni erano e sono provviste di copertura economica e che, se fosse possibile procedere, tale copertura è ancora presente. Preciso anche che in nessun modo hanno influito sulla rimodulazione del piano delle assunzioni le scelte dell’Amministrazione di nominare un direttore generale.Dunque che cosa è cambiato? L’Amministrazione può assumere se ricorrono due condizioni: copertura economica e rispetto del turn over. Il turn over è il rapporto fissato dalla legge fra pensionamenti e cessazioni e nuove assunzioni. Ai fini del calcolo fino al 18.08.2014 vigeva una regola di favore proprio per le categorie delle assistenti sociali, delle educatrici e dei vigili il cui costo impattava sulle potenzialità assuntive per 50% anziché il 100%.Come un fulmine a ciel sereno è arrivata l’ennesima riforma Renzi con la Legge 114 del 2014 di conversione del decreto legge 90 del 2014 che innalza la percentuale del turn over al 60%, ma poi evidentemente giudicando politicamente non più di fondamentale rilievo le funzioni del sociale, educative e di sicurezza ha abrogato la deroga di favore prevista sopra riportata.  Risultato: in quota 2014 residua la possibilità di aumentare l’organico non più di 12 unità ma di 9. Da qui la scelta dolorosa che la Giunta ha dovuto prendere avendo come obiettivo la massima occupazione possibile a legislazione vigente e quindi concretizzata nella copertura di tutti i 9 posti disponibili, oltre alla previsione di una mobilità in entrata di un’assistente sociale in considerazione delle forti esigenze del settore. Nella scelta operata la Giunta ha riconosciuto pari dignità ad ogni categoria di lavoratori coinvolta, senza operare distinzioni fondate sulla natura delle funzioni, tutte fondamentali per la comunità. La programmazione che attualmente andiamo ad adottare per il 2015 terrà conto delle posizioni sacrificate ovviamente nella speranza che il Governo Renzi non intervenga ancora in modo sostanzialmente peggiorativo sulla disciplina del turn over.  Altra e diversa cosa è stata invece la variazione di bilancio di 270.000 euro necessaria per provvedere al lavoro in somministrazione per l’anno scolastico che si aprirà a settembre, lavoro che viene legittimamente utilizzato per provvedere alle tante sostituzioni necessarie ai fini di assicurare la continuità del servizio in caso di assenza del personale in ruolo”.