Ecocardio a un bimbo di due anni: zero posti nei 4 ospedali

La denuncia di una mamma cecinese. Il primo posto disponibile a novembre a Livorno o Portoferraio, liste chiuse a Piombino e Cecina fino al 2017. Ma il controllo deve farlo ogni sei mesi. "Dal privato? Anche domani, ma a 80 euro"

LE CURE Una bimba ricoverata nel reparto di Pediatria  viene assistita da un infermiere (foto d’archivio)

LE CURE Una bimba ricoverata nel reparto di Pediatria viene assistita da un infermiere (foto d’archivio)

Cecina (Livorno), 23 giugno 2016 - DUE ANNI e un soffio al cuore. Ce l'ha da quando è nato, un buchino tra un ventricolo e l'altro che può chiudersi, con la crescita, o allargarsi. Va tenuto sotto controllo, un ecocardiografia una volta l'anno, meglio se ogni sei mesi. Peccato che quando la mamma chiama il Cup dell'Asl di Livorno con l'impegnativa della pediatra in mano, la risposta sia sconfortante.

Si tratta di un esame ambulatoriale, lo fanno in tutti e quattro gli ospedali. Peccato che a Cecina, dove il bambino risiede, le liste siano chiuse, non c'è posto, perlomeno per tutto il 2016. Anzi, a dire la verità al Cuptel, il servizio unificato di prenotazione telefonica, neanche risulta che ci sia la possibilità di fare questo tipo di visita a Cecina. “Eppure me lo hanno confermato anche in reparto a Pediatria, l'ambulatorio cecinese fa ecocardiografie ai bambini”. “Allora – deduce – significa che le liste sono chiuse e non c'è posto”. “E a Piombino?” chiede la mamma. “Idem, liste chiuse anche qui”.

Terzo tentativo, Portoferraio, non si sa mai che ci sia posto proprio quando la famiglia sarà in vacanza sull'isola. “All'Elba sì, liste aperte, c'è posto a fine novembre”. Resta solo il capoluogo. “Livorno c'è posto, il 24 ottobre”. La stessa operatrice si scusa, sa che trattandosi di un bambino di due anni un'attesa così lunga è inevitabile che appaia come inconcepibile.

“Mi dispiace ma non ci sono liste separate per bambini e adulti, sono tutti insieme, provi a chiamare direttamente l'Utic, magari trattandosi di un bambino piccolo ci sono vie alternative”. La mamma ringrazia e chiama l'Utic, sia quello di Cecina che quello di Livorno. Ma dal capoluogo arrivano solo altre sconfortanti conferme: fino a poco fa esisteva una lista d'attesa separata per adulti e bambini poi è stato deciso di unificarle e questo è il risultato. Niente da fare quindi, il primo posto disponibile è a fine ottobre, che poi, dicono, “c'è l'estate di mezzo e le ferie e chiude un po' tutto”.

Non resterebbe che rassegnarsi ed attendere il 24 ottobre che poi non è così lontano ma quando si tratta di un bambino piccolo anche pochi mesi possono fare la differenza e ogni mamma, si sa, è normalmente apprensiva se in gioco c'è la salute di suo figlio. Quindi, anche solo per curiosità, chiama uno dei tanti centri medici privati che sono spuntati come funghi negli ultimi anni: l'ecocardiografia al bambino costa 80 euro ed è possibile prendere l'appuntamento per il prossimo mercoledì, il primo giorno in cui c'è il cardiologo. “Ma risulta anche a voi che per fare lo stesso controllo all'ospedale ci sia attendere un sacco di tempo?”. “Sì, purtroppo capita, tant'è – conferma l'operatrice del centralino – che abbiamo tante richieste per le ecocardio ma anche per le ecografie alle anche”.