Dolcevela, i diabetici scendono in acqua per sonfiggere la malattia

Domenica da Marina di Pisa partirà il trofeo Cavalieri di S. Stefano – Memorial Poli

IMPEGNO L’assessore Ina Dhimgjini con gli organizzatori dell’evento

IMPEGNO L’assessore Ina Dhimgjini con gli organizzatori dell’evento

Livorno 28 giugno 2016 - Troppo spesso il diabete viene considerato come un impedimento. Un problema che rende «impossibile» la vita per tutti le persone colpite da questa malattia. Eppure non è così. A dimostrarlo saranno domenica mattina i ragazzi dell’equipaggio Dolcevela che scenderanno in mare per il trofeo Cavalieri di S. Stefano – Memorial Poli. Alle 11 dal Molo Baleari di Marina di Pisa, avrà inizio questa regata molto speciale a cui parteciperà anche la barca «Arc en ciel», con una ciurma composta da cinque persone affette da diabete di tipo 1 (insulino-dipendenti). Nell’edizione 2015 l’equipaggio Dolcevela, dopo una serie di uscite di allenamento, si è classificata settima su 34 barche partenti, mantenendo il secondo posto per quasi tutta la regata. Stavolta, grazie alla collaborazione con le associazioni Agd, Associazioni Giovani Diabetici di Livorno e Pisa, la barca sarà di nuovo in acqua per dimostrare che lo sport e la vela in particolare fanno bene alla salute e allo spirito dei giovani diabetici. «Questi ragazzi – ha spiegato l’assessore al sociale Ina Dhimgjini – sono bravissimi almeno quanto i loro istruttori. Sono bravissimi in barca ma lo sono ancora di più nella vita. Chi nasce con una difficoltà fisica, da adulto o diventa una persona eccezionale o tende a chiudersi. Impedire che questa seconda possibilità accada è il compito di chi amministra e di chi lavora e opera nel pubblico. Dobbiamo essere sempre in grado di creare iniziative inclusive come quella di oggi. Le istituzioni devono accogliere e non respingere. Questo almeno è lo spirito con cui io lavoro ogni giorno al sociale e alla sanità del comune. Ancora un plauso agli organizzatori, a tutte le associazioni e soprattutto ai ragazzi».