Chernobyl, viaggio nell'area X 30 anni dopo. Giorno 6

Reportage fotografico e diario, il racconto per immagini di una storia infinita. Volti, fatti e personaggi: leggi il diario

Ogni cosa vive in silenzio (Foto di Emanuele Cosimi)

Ogni cosa vive in silenzio (Foto di Emanuele Cosimi)

Livorno, 30 aprile 2016 - A trent'anni esatti dall'esplosione e il disastro nucleare alla centrale di Chernobyl, in Ucraina, viaggiamo nel tempo e nel presente insieme a una coppia di fotografi in visita nei luoghi dell'area X. L'anniversario dell'incidente al reattore numero 4 ricorrerà il 26 aprile: Emanuele Cosimi, livornese, insieme a Francesca Gorzanelli di Modena, partono per un nuovo reportage fotografico. La Nazione ospiterà un diario «in diretta» sul sito web, con aggiornamenti quotidiani e un intenso viaggio per immagini. Il giorno del triste anniversario, la zona si animerà di fotografi, giornalisti e rappresentanti delle Istituzioni. «Saranno organizzate anche visite per ex residenti – spiega Cosimi – Inoltre il nuovo “sarcofago” per il reattore è quasi pronto, anche se per disperdere le polveri si stima che serviranno 800 anni. Il nostro prossimo progetto? Visitare l'area della centrale a Fukushima. Inoltre, tornati da Chernobyl organizzeremo 5 mostre a tema. Una di queste a Livorno, alla galleria Il Melograno». Partiamo per un viaggio interessante e terribile, state con noi e visitate ogni giorno il nostro sito per saperne di più.

Poleskoje, 30 aprile 2016 - Oggi tentiamo nuovamente l'ingresso a Poleskoje al check point dove ieri non ci avevano permesso l'ingresso. Ci riproviamo con l'appoggio di un autorità locale e seppur non senza difficoltà, otteniamo l'accesso per tre ore. Questa era una città di 15000 abitanti, oggi ci vivono in 40. Alcuni non se ne sono mai andati, altri sono rientrati illegalmente nelle loro case. Jusefa, Dimitri e Viktor vivono tutti vicini. Jusefa ha 91 anni ed è la più vecchia del villaggio. Dice che non si sente bene e non ha troppa voglia di parlare. Il suo dirimpettaio Dimitri, ha 61 anni. Evacuato è poi tornato illegalmente. Si è sistemato molto bene. Vive sul fiume dal quale pesca i pesci che sta pulendo per poi essiccarli. In questi giorni di festività pasquali ha ospite sua nipote,Vlada, 6 anni e mezzo. Lei vive a Kiev ed è arrivata dal nonno per vie segrete, in quanto i bambini non posso entrare nella zona di esclusione. Halla Ivanova, 87 anni, vive sola col cane in una zona abbastanza isolata. Ha un vicino che vive a Kiev e qualche volta viene a trascorrere qualche periodo nella zona. È molto felice di vederci perché l'unico che viene a trovarla è il figlio, una volta al mese. Lei non ha mai lasciato la zona perché le radiazioni erano ovunque, dice. Rimpiange molto l'unione sovietica, secondo lei si viveva molto meglio.