"Vogliamo le telecamere ai cassonetti e maggiore puntualità da parte di Rea"

Cecina: le aree maggiormente interessate dalla presenza di discariche abusive ci sono Palazzi e Collemezzano, una situazione di degrado a cui la cittadinanza chiede di mettere riparo

I cassonetti su via Pisana-Livornese circondati da rifiuti di ogni genere

I cassonetti su via Pisana-Livornese circondati da rifiuti di ogni genere

Cecina (Livorno), 26 febbraio 2017 - Rifiuti buttati un po’ dove capita, con le segnalazioni che si moltiplicano e danno l'immagine di una città che non sa smaltire correttamente la spazzatura e dove non è difficile imbattersi in vere e proprie mini-discariche a cielo aperto. Un problema che esiste su tutto il territorio cecinese, ma particolarmente in prossimità dei cassonetti che una volta riempiti fino al limite con sacchi misti vengono contornati non solo da spazzatura, ma anche da materiale dismesso come divani, sanitari e televisioni. Una situazione di degrado a cui la cittadinanza chiede di mettere riparo. Al centro delle polemiche viene dunque chiamata in causa Rea Spa, ovvero la società partecipata che si occupa della gestione integrata dei rifiuti, accusata dai residenti di scarsa puntualità nell’attività di svuotamento dei cassonetti e, soprattutto, nel recupero di tutto il materiale dismesso che alcuni “furbetti” depositano in strada evitando lo smaltimento in discarica. Ritardi che stanno creando una situazione di degrado diffuso che interessa soprattutto il quartiere di San Pietro in Palazzi, in particolare su via Pisana-Livornese e alla Cinquantina, dove peraltro da anni è attivo il sistema di raccolta differenziata porta e porta. Ma anche il centro di Cecina, la zona della Ladronaia e la frazione di Collemezzano, specialmente in via Metauro, via Gorizia e via Po, dove sono ubicati i cassonetti più vicini alla Statale 206 che ai lati hanno fossi per la smaltimento delle acque meteoriche spesso invasi anch’essi da immondizia di ogni tipo.

“Qua a Collemezzano – denuncia Walter Davini, residente in zona – ci sono alcuni artigiani che da anni, pur di non portare i rifiuti in discarica, se ne liberano in modo incivile. Non solo sacchi e cartoni ma anche materiale sanitario, eternit e disfatture. Andrebbero installate delle telecamere a mio avviso. Inoltre Rea svuota i cassonetti al massimo due-tre volte a settimana mentre gli interventi per liberare i fossi dai rifiuti sono rari, quando va bene due volte al mese”.

Parole bissate anche da un 82enne residente in via Fratelli Bandiera a Palazzi, dove dal 2013 è stato attivato il sistema di raccolta differenziata porta a porta: “Hanno portato via tutti i cassonetti, ad eccezione di quelli su via Pisana-Livornese e di quelli alla Cinquantina che sono diventati delle piccole discariche. E’ uno scempio. Il Comune dovrebbe prendere dei provvedimenti immediati, per esempio installando la videosorveglianza oppure consegnando ai residenti dei sacchetti numerati rintracciabili”.