Livorno, 29 giugno 2016 - La Guardia di finanza di Firenze ha eseguito cinque misure di custodia cautelare, due in carcere e tre ai domiciliari, disposte dal gip di Livorno nei confronti di un gruppo di persone accusate di aver tentato di incendiare uno stabilimento balneare all'isola d'Elba, per intimorire la titolare e convincerla a saldare un debito da 60mila euro. Per tutti il reato contestato è concorso in tentata estorsione. Tra i destinatari delle misure, anche un imprenditore di Piombino che, secondo l'ipotesi investigativa, sarebbe stato intenzionato a incendiare lo stabilimento balneare.
ArchivioEstorsione, volevano bruciare stabilimento balneare all'Elba: 5 arrestati