"Sinora abbiamo raccolto circa mille firme pro-dissalatore"

Cecina-Rosignano: Medicina Democratica torna all’attacco sul tema dell’emergenza idrica

Maurizio Marchi, leader di Medicina Demo

Maurizio Marchi, leader di Medicina Demo

Cecina-Rosignano (Livorno), 28 aprile 2017 - “La petizione popolare che abbiamo lanciato pro-dissalatore rimette al centro del dibattito la questione più importante in Val di Cecina. Ovvero che c'è sempre meno acqua per la popolazione, anche a causa della minore piovosità, e tutti gli inquinanti si concentrano nel pozzi rimasti, dalla trielina al cromo, dall’arsenico ai nitrati. La soluzione non passa da mezze misure, ovvero i pozzi alla Steccaia e i 4,6 milioni in opere compensatorie a carico di Solvay, ma dallo sganciamento della multinazionale dallo sfruttamento minerario in Val di Cecina”. Ad intervenire è il leader di Medicina Democratica, Maurizio Marchi, che torna all’attacco sul tema dell’emergenza idrica evidenziando poi che “è assurdo concedere a Solvay 65 pozzi di acqua dolce, più i nuovi 6 previsti nel progetto approvato di recente, per estrarre sale a Saline. Solvay faccia un dissalatore di acqua di mare a Rosignano, da cui ricavi acqua e sale dal mare, liberando la Val di Cecina e tutti i pozzi per la popolazione, utilizzando i 55 milioni di euro ottenuti il 1° dicembre dal Governo”.

“Intorno a questa rivendicazione capita e sostenuta dalla popolazione ma non dalle istituzioni – conclude Marchi – Medicina Demo ha rilanciato una raccolta di firme che ha già raccolto quasi mille sottoscrizioni in poche settimane. Tra cui anche quelle del professor Bruno Cheli dell’Università di Pisa e dal cardiologo Claudio Marabotti. Il dissalatore ad energia rinnovabile sarebbe anche un ottimo volano per la ripresa dell’occupazione nel polo industriale e darebbe prospettive più solide ai lavoratori. Ai banchetti allestiti sul territorio, oppure online, si può firmare anche contro l'ampliamento della discarica di rifiuti tossici di Bulera, un'altra pesantissima minaccia all'acqua della Val di Cecina”.