Rebecca brilla al Bolshoi: "Volo verso il diploma"

La ballerina 15enne ammessa al secondo anno nel tempio internazionale della danza

La ballerina Rebecca Sciapi

La ballerina Rebecca Sciapi

Livorno, 7 agosto 2015 - Ammessa al secondo anno di studio nel tempio della grande classica internazionale: il teatro Bolshoi di Mosca. Rebecca Sciapi, 15enne livornese con la poesia nei piedi, ha superato brillantemente l’esame di fine corso e ora è in rampa di lancio per frequentare anche il secondo anno, di quattro in tutto. «Riparto il 30 o il 31 agosto – spiega – perché le lezioni riprendono subito, già dall’1 settembre. Mi sono concessa una bella vacanza e tanto mare, ora sono pronta per ripartire». Non nasconde l’entusiasmo Rebecca, e come potrebbe farlo... «Nella mia classe, all’inizio dello scorso anno, siamo partiti in una dozzina – racconta – Ora la prima scrematura, con l’esame di fine corso, e siamo diventate cinque. Con me è stata riconfermata anche l’altra ragazza toscana presente, Martina Carapelli. Una bella soddisfazione». Un percorso stellare quello di Rebecca, che fino a 11 anni ha frequentato la scuola Eden a Livorno e nel dicembre 2011 ha partecipato a un’audizione dopo la quale è volata 2 anni all’accademia «Hightower» a Cannes. Poi una nuova audizione, quella che le ha aperto le porte a uno stage e poi alla scuola nella capitale russa. «Devo ammettere che i primi tempi a Mosca ho avuto qualche difficoltà, soprattutto perché leggere e scrivere in cirillico è molto difficile. Anche con il cibo il rapporto non è stato proprio idilliaco, ma ho saputo resistere». Il corso per il quale Rebecca è stata selezionata si compone di quattro anni in tutto. «Le lezioni sono molto serrate, con un ritmo scandito da lunedì al sabato. L’anno scorso non ho fatto materie italiane, sono stata ferma – spiega Rebecca – Ecco perché quest’anno, oltre a frequentare la scuola russa, farò due anni in uno e poi un esame da privatista per riportarmi in pari con la scuola italiana. Sono orientata verso il Vespucci, inizialmente avevo pensato al liceo linguistico ma in quel caso recuperare due anni sarebbe molto più complicato. Vedo adatto a me un indirizzo turistico».

Le emozioni non sono mancate, così come gli svaghi, sempre mantenendo saldo l’impegno all’interno del Bolshoi. «Mosca sa offrire molte attrazioni, ci siamo mosse sempre nella capitale quando abbiamo avuto del tempo libero – racconta la ballerina – Per noi della scuola c’erano prezzi agevolati per andare a vedere gli spettacoli in teatro, molto agevolati (ride soddisfatta) mi sembra con due euro. Un’emozione incredibile, mi sono trovata di fronte mostri sacri come Svetlana Zakharova e tanti altri super ballerini russi». E per dopo? «Il sogno è l’American Ballet di New York».