"Questa è la sanità efficiente di cui parla il sindaco?"

Ospedale di Cecina: la denuncia di un cittadino al quale, dopo mesi di attesa, hanno rinviato ulteriormente la tac con mezzo di contrasto per via dell'assenza del medico

L'ospedale di Cecina

L'ospedale di Cecina

Cecina (Livorno), 29 marzo 2017 - “Purtroppo ci sono persone che ogni giorni non vedono rispettato il loro diritto all’assistenza sanitaria. Da più di un mese ho prenotato una Tac con mezzo di contrasto all’ospedale di Cecina. La data prevista era il 27 marzo alle ore 14. Avevo anche chiamato il reparto di radiologia per chiedere se era necessario stare digiuni. Mi hanno chiesto se sulla impegnativa c’era scritto “con mezzo di contrasto” e gli ho confermato la cosa. Ma dopo una lunga attesa hanno rinviato l’esame al giorno seguente perché mancava il medico! Se questa è la sanità efficiente di cui parla il sindaco Samuele e chi la pensa come lui… La verità è che i fatti lo smentiscono senza tante parole”. A parlare, o meglio a scrivere, è Lino Parra, cittadino cecinese che dopo la negativa esperienza vissuta nei giorni scorsi all’ospedale cittadino ha chiesto di intervenire con una lettera di protesta.

“Oltre ad aver aspettato circa 40 minuti prima di essere chiamato – prosegue Lino Parra – quando poi sono entrato nella sala per la Tac ho chiesto se avessero bisogno del risultato dell’esame della creatinina (utile per il mezzo di contrasto, ndr) che avevo svolto giorni prima. L’infermiere però mi ha detto che l'esame lo avrebbero fatto senza mezzo di contrasto e io ho chiesto il perché. Mi ha risposto che il medico non c'era! A quel punto ho ripetutamente chiesto il motivo di quella assenza, ma la risposta non è mai arrivata. Poi, dopo aver aspettato altri 20 minuti, mi si è rivolto un dottore che da un’altra stanza mi ha chiesto chi mi aveva prescritto la cosa, se avevo l’impegnativa e altre domande. Infine mi ha riferito che la confusione è stata creata dal Cup. In pratica una sorta di “scaricabarile” pur di non voler dire che la sanità è smantellata e i risultati sono questi”.

“La proposta finale – conclude il cittadino cecinese – è stata il rinvio all’indomani. Questa è la sanità efficiente di cui parla il sindaco? Liste di attesa lunghissime, file al Cup, ticket sempre più salati e quando finalmente raggiungi il giorno dell’esame il medico non c’è! Nel nostro Paese abbiamo 4milioni e 600mila disoccupati ufficiali. Tra di loro migliaia di laureati in medicina che si contendono la vendita di un pacchetto di fazzolettini al semaforo con gli immigrati. Assumete personale, aprite i reparti chiusi, eliminate le liste d’attesa. La nostra amministrazione metta in atto quanto serve per tutelare il nostro diritto alla salute. Servono fatti, non parole, caro sindaco”.