Progetto Sprar, il Comune di Rosignano mette al bando la gestione per il prossimo biennio

Il vicesindaco Daniele Donati: "L’obiettivo è quello di proporre un modello di accoglienza strutturato e con percorsi di integrazione definiti, differenziandosi nettamente dall'accoglienza straordinaria"

Alcuni dei profughi alloggiati all'hotel Saint Vincent di Castiglioncello

Alcuni dei profughi alloggiati all'hotel Saint Vincent di Castiglioncello

Rosignano (Livorno), 22 aprile 2017 - La gestione del progetto Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, ndr) per il prossimo biennio sarà presto messa a bando con procedura di evidenza pubblica dal Comune di Rosignano come capofila – Centrale Unica di Committenza – per conto dei Comuni di Cecina, Castagneto e Bibbona e comprenderà la disponibilità per accogliere 26 persone, con possibilità di estensione a 31.  “A fronte dell'accoglienza straordinaria che è attualmente in essere sul territorio – afferma il vicesindaco Daniele Donati – che è una forma sicuramente da superare ma che ha confermato la grande tradizione di accoglienza del nostro Comune e della sua rete sociale, occorre ricordare che il Governo ci ha destinato risorse per 25mila euro, in assenza di oneri sostenuti, che verranno utilizzate con la prossima variazione di bilancio, prevista entro aprile, per integrare i servizi sociali per i cittadini del territorio in condizione di bisogno”.

Ricordiamo che il progetto Sprar è un servizio rivolto esclusivamente ai cittadini stranieri che richiedono asilo sul territorio per motivi umanitari e di persecuzione politica, ed è finanziato dal Ministero dell’Interno tramite il Fondo per le Politiche ed i Servizi dell’Asilo. Il Comune di Rosignano, capofila della gestione associata, destina attualmente un contributo per la valorizzazione del progetto tramite l’impiego dei propri dipendenti e delle proprie strutture impegnate nelle gestione delle attività, per un importo quantificato in 18mila euro (che non costituiscono un’uscita di cassa dedicata, ma sarebbero comunque pagati dall’ente per gli stipendi dei lavoratori e il mantenimento delle proprie strutture).

L’obiettivo è quello di proporre un modello di accoglienza strutturato e con percorsi di integrazione definiti, differenziandosi nettamente dall'accoglienza straordinaria, che viene invece disposta dalle Prefetture sul territorio e che attualmente interessa i migranti che sono ospitati dall’hotel Saint Vincent a Castiglioncello. Secondo gli indirizzi concordati nella legislatura corrente tra il Ministero dell’Interno ed Anci, i comuni che attivano il progetto Sprar avranno possibilità di poter essere interessati in misura minore da forme di accoglienza straordinaria in carico alle Prefetture.