Venticinque profughi all’ex Hotel Atleti: la Prefettura dà l’agibilità

Respinte le richieste dei residenti della zona che avevano organizzato anche una raccolta firme A dare l’annuncio non un atto ufficiale di Palazzo del Governo, ma un post del sindaco Nogarin su Facebook

Partitella di riscaldamento per i primi profughi arrivati ieri all’ex Atleti di via dei Pensieri 50 (Foto Novi)

Partitella di riscaldamento per i primi profughi arrivati ieri all’ex Atleti di via dei Pensieri 50 (Foto Novi)

Livorno, 24 agosto 2016 -Il sopralluogo della Prefettura è stato effettuato nel pomeriggio di martedì 22 agosto. E ieri è arrivata l’ufficialità. L’ex Hotel Atleti in via dei Pensieri diventa ufficialmente un nuovo centro di accoglienza per migranti. L’annuncio, com’è ormai prassi consolidata, non arriva né da Palazzo del Governo né da comunicazioni protocollate del Comune. La notizia arriva dal sindaco Filippo Nogarin con un post sul suo profilo Facebook pubblico. «Nel primo pomeriggio di oggi - si legge - la Prefettura mi ha fatto sapere che da domani l’albergo ex Atleti di via dei Pensieri 50 diventerà a tutti gli effetti una struttura destinata all’accoglienza dei migranti.I sopralluoghi effettuati dall’Asl e dai Vigili del fuoco hanno certificato l’agibilità dell’ex albergo in cui, secondo le previsioni della Prefettura, da domani verranno trasferite 25 persone che attualmente si trovano a vivere alla Venezia».

«Non si tratta dunque di nuovi arrivi - continua Nogarin nel suo post -, ma di migranti già presenti sul territorio livornese. Da parte nostra, come Comune, ci impegneremo per facilitare al massimo il processo di integrazione con gli abitanti del quartiere e con le attività ludiche e sportive che ci sono nella zona.Secondo quanto ci ha comunicato la Prefettura, all’interno dell’ex Atleti presteranno servizio tre mediatori culturali, due insegnanti di italiano, uno psicologo e un operatore notturno, al lavoro dalle 22 alle 6 del mattino».

La struttura sarà gestita dalla Cg Srl di Campiglia , attiva alla Camera di Commercio di Livorno dall’aprile scorso costituitasi a febbraio e che fa capo a due soci, Cesare Merciai, titolare a Suvereto di un agriturismo che dalla scorsa estate accoglie 42 profughi e dall’avvocato lucchese Alberto Vincenzini. del sindaco del borgo. E l’altro, l’avvocato lucchese Giorgio Vincenzini, console di Malta.

Una doccia fredda per gli oltre 500 firmatari della petizione contro l’ipotesi - ormai divenuta concreta - della nuova destinazione dell’ex hotel Atleti. Firme raccolte tra i residenti della zona stadio che avevano organizzato anche una riunione pubblica per dire no al centro di accoglienza profughi, giudicandolo non compatibile con le attività sportive e commerciali della zona, tutelando i posti di lavoro a rischio del Tennis Club. Il comitato dei residenti aveva criticato la totale mancanza di informazione ai cittadini circa le scelte della Prefettura. Scelte che lo stesso sindaco Nogarin aveva ufficalmente dichiarato di aver appreso dalla stampa, promettendo di vigilare su come la situazione si fosse evoluta . Del resto, che si sarebbe andati verso questa direzione, era già chiaro a fine giugno, quando proprio durante un sopralluogo de La Nazione all’ex hotel Atleti avevamo raccolto le testimonianze degli addetti del vicino Tennis Club che ci avevano riferito di lavori in atto all’interno della struttura, dove proprio in quei giorni (30 giugno scorso) venivano portati letti a castello ed altri arredi per predisporre il centro di accoglienza. Era già deciso, insomma.