Porto 2000, le buste restano chiuse

Un altro stop alla gara per la privatizzazione

Provinciali

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Livorno, 20 ottobre 2016 - Niente apertura delle buste per la gara della Porto 2000: il ministero delle infrastrutture e dei trasporti non ha risposto al quesito dell’Autorità portuale e le buste rimangono in cassaforte, con l’apertura ufficialmente rinviata alla prossima settimana. Sul vago, come data. D’altra parte il segretario provinciale e presidente della Porto 2000 Massimo Provinciali solo l’altro ieri ci aveva dato per certa l’apertura nella data stabilita dal bando. Il rinvio sine die lascia aperte parecchie ipotesi.  La prima: la mancata risposta del direttore generale dei porti al MIT, Enrico Maria Pujia, può voler dire che il ministero stesso ritiene che la gara non debba aver luogo fino a quando non sarà stata nominata la “governance” della Autorità di sistema portuale (AdsP) Livorno-Piombino, dovendosi limitare l’ormai soppressa Autorità portuale a gestire solo l’ordinaria amministrazione.  Ipotesi che cozza contro il convincimento di Gallanti e Provinciali di poter proseguire la gara come ordinaria chiusura di un procedimento avviato da tempo. Se così fosse, il rinvio servirebbe solo a dar tempo a Pujia di rispondere. C’è anche un’altra ipotesi: quella che il ministero preferisca non impegnarsi in una risposta dopo il duro richiamo dell’autorità contro la corruzione sulle cariche di Provinciali come controllore di se stesso. Un richiamo che Provinciali ha ritenuto di poter esaudire lasciando tutte le deleghe della Porto 2000, ma che per Cantone potrebbe anche non essere sufficiente. Tutte ipotesi, ovviamente, sulle quali disquisiscono anche negli altri due porti - La Spezia e Trieste - dove ci sarebbero situazioni analoghe a quella della Porto 2000. E che coinvolgono anche il dibattito sull’opportunità o meno di convocare il comitato portuale in questa fase di interregno tra AP e AdsP.

Comunque stiano andando le cose, c’è un dato di fatto: ben due gare importanti su tre bandite in porto sono attualmente “congelate”, con tanto di offerte chiuse in cassaforte: quella per i bacini e quella della Porto 2000. Sulla prima, c’è l’oggettiva impossibilità di andare avanti in quanto il bacino galleggiante è ancora sotto sequestro della magistratura.  Sulla Porto 2000, siamo alle ipotesi su riferite. Con un altro dettaglio da non trascurare: mentre l’Autorità portuale ha nominato i suoi due membri della commissione esaminatrice delle offerte, Massimo Provinciali e Claudio Vanni, la Camera di Commercio – socio di minoranza – ancora non ha designato il suo. Di tempo ne ha avuto, ma tant’è. Che vorrà dire?